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Grosseto, festa abusiva in villa con 350 persone e assembramenti: denunciati padre e figlio

Una festa organizzata sabato sera in una villa a Porto Ercole, in provincia di Grosseto, è finita con la denuncia di due persone, padre e figlio. Dovranno rispondere in concorso dei reati di trattenimenti pubblici senza licenza, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, disturbo della quiete pubblica e violazione del divieto di assembramenti.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Una festa in villa con centinaia di persone senza licenze e senza rispettare il divieto di assembramenti per l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Coronavirus. È quella andata in scena in una casa di Porto Ercole, nella provincia di Grosseto, in Toscana, e che ha portato alla denuncia da parte dei carabinieri di due persone. Si tratta di padre e figlio, che appunto avevano organizzato all'interno della loro villa all'Argentario una festa con oltre 350 persone. Intorno alle 2 della notte tra sabato e domenica i militari, durante servizi di controllo della zona, hanno notato che dalla lussuosa villa arrivava musica ad alto volume e ben presto hanno scoperto che erano presenti centinaia di giovani all'interno e nelle immediate vicinanze della casa. Al 112 erano arrivate anche molte segnalazioni di cittadini per la musica alta dalla villa.

Davanti alla villa anche una rissa con minori: un ragazzo finisce in ospedale – Padre e figlio denunciati dai carabinieri di Porto Ercole dovranno rispondere in concorso dei reati di trattenimenti pubblici senza licenza, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, disturbo della quiete pubblica e violazione del divieto di assembramenti. Nella notte sono stati anche identificati e denunciati altri 6 giovani, di cui 4 minorenni, che hanno preso parte a una rissa per futili motivi all'ingresso della villa all'Argentario per poi dileguarsi, lasciando sul posto un ragazzo ferito. Ferito che è stato successivamente portato all'ospedale di Orbetello dove i medici gli hanno dato una prognosi di 30 giorni.

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