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Gestore del rifugio di montagna si uccide gettandosi nella vasca della neve artificiale

Il 58enne Andrea Barberis è morto per ipotermia nella località sciistica di Bielmonte, sulle montagne biellesi.
A cura di Antonio Palma
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Terribile episodio nelle scorse ore nella località sciistica di Bielmonte, sulle montagne biellesi, in Piemonte. Il gestore del noto rifugio Monte Marca infatti si è tolto la vita in maniera atroce all'interno della stessa struttura  turistica. La vittima, il 58enne Andrea Barberis, dopo essersi tolto i vestiti si è gettato nudo nella vasca di raccolta delle gelide acque usate per la neve artificiale. Dopo la scoperta del cadavere, nella mattina di giovedì, sul posto sono giunti gli uomini del soccorso alpino, ma per il 58enne ormai non c'era più niente da fare. L'uomo si sarebbe lasciato morto in maniera atroce  per ipotermia.

Sul caso indagano ora i carabinieri che hanno già acquisito i video delle telecamere del rifugio. L'intera scena del suicidio infatti sarebbe stata ripresa da alcune webcam orientate sul rifugio. Maggiore chiarezza arriverà anche dall'autopsia disposta dal magistrato di turno.  Il 52enne, che era diventato gestore del rifugio da qualche anno dopo la ristrutturazione, viveva a Graglia, sempre nel Biellese, ma era conosciuto non solo per l’attività a Bielmonte ma anche in Valle d’Aosta per il suo impegno nella società valdostana Equipe Arc-en-Ciel specializzata nei servizi in montagna.

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