Germania, italiano fermato in aeroporto: nella valigia 200 uccellini morti

Circa duecento uccelli morti, avvolti in buste di plastica e stipati nelle valige. È quanto hanno scoperto con sconcerto gli agenti doganali tedeschi dell’aeroporto di Monaco di Baviera aprendo il bagaglio di un viaggiatore italiano in transito. Alle richieste di spiegazioni delle autorità tedesche, l'uomo, un 65enne nostro connazionale in arrivo dalla Romania, si è giustificato: "Sono un cacciatore, li ho uccisi in Romania e li sto portando a casa per mangiarli". La spiegazione però non ha convinto gli addetti aeroportuali che hanno preso in custodia gli uccelli e le valige per ulteriori controlli. Dalle verifiche in effetti è emerso che nelle buste di plastica che l'uomo stava cercando di portare in Italia c’erano due specie di uccello protetti in Europa: le pispole, di cui è vietata la caccia dal 1984, e le allodole la cui caccia è vietata in molte regioni italiane. Per questo gli animali sono stati sequestrati e il 65enne rischia ora una multa di mille euro. "Non ci capitava un caso simile da anni, dal 2006 quando un altro cacciatore cercò di far passare 2mila uccelli morti" ha dichiarato un funzionario della dogana tedesca.