Genova, incidente sul monopattino: la morte di Federica apre un dibattito sulla sicurezza
L'incidente che ha causato la morte di una donna di 34 anni a Genova ha aperto una querelle sulla sicurezza per la regolamentazione dei nuovi mezzi di trasporto leggeri. La donna guidava un monopattino elettrico ed è stata investita da un tir nella giornata di lunedì 8 febbraio 2021. Poche ore dopo l'incidente, sempre a Genova un giovane 30enne alla guida del medesimo mezzo ha perso l'equilibrio e ha picchiato la testa: è stato trasportato in ospedale in codice rosso.
I sindaci, tra cui quello di Genova, invocano una regolamentazione a livello nazionale per i nuovi mezzi di trasporto e la viabilità. Il conducente di 46 anni alla guida del tir è risultato negativo all'alcol test e a quello per le sostanze stupefacenti. La giovane mamma di 34 anni indossava il casco semintegrale alla guida del suo monopattino e aveva appena accompagnato la figlia a scuola. Sconvolto anche il conducente del camion, che subito si è fermato a prestare soccorso alla giovane mamma. L'uomo, secondo quanto raccontano i testimoni, si è seduto sull'abitacolo del mezzo senza più spiccicare parola.
L'anno scorso i sinistri gravi che hanno visto il coinvolgimento di un monopattino sono stati ben 125, uno ogni tre giorni. Il primo decesso si è verificato a Budrio (Bologna) nel mese di giugno. Gli altri sono rimasti feriti, 49 persone con prognosi superiore ai 40 giorni. L'utilizzo di questi nuovi mezzi di trasporto e la loro equiparazione alle bici rende necessaria una regolamentazione a livello nazionale. "Non è possibile un conteggio reale degli incidente – denuncia l'Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, dopo la pubblicazione di un Osservatorio sui Monopattini -. Il casco non è obbligatorio per i maggiorenni, anche se la donna lo indossava. Sono centinaia gli incidenti avvenuti con danni lievi senza intervento degli organi di polizia stradale"