Genova, frana sul gasdotto: ordinato lo stop agli impianti di riscaldamento

Un guasto sulla rete del gas causato da un frana che si è verificata nel Comune di Serra Riccò ha imposto lo stop all'uso del metano per il riscaldamento a Genova e in altri sedici comuni della zona. La Protezione Civile del capoluogo ligure, con effetto immediato, ha invitato la cittadinanza a non utilizzare il metano se non per cottura del cibo e a non utilizzare impianti di riscaldamento autonomo. Le autorità locali inoltre hanno invitato tutti gli amministratori di condominio della zona a chiudere subito l’impianto centralizzato intervenendo sulla valvola di intercettazione o richiedendo un intervento immediato del manutentore.Infine si invitano tutti i gestori, con effetto immediato, ad intervenire sugli impianti telecontrollati o di intervenire con proprio personale per chiudere gli impianti centralizzati. Oltre a Genova gli altri comuni interessati sono: Mele, San Olcese, Ceranesi, Serra Riccò, Bogliasco, Pieve, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone.
Come hanno spiegato i tecnici al lavoro sull'impianto danneggiato, lo smottamento non ha prodotto fratture visibili e la conduttura del gas è rimasta nascosta sotto terra. L'area della fuga di gas è stata individuata grazie ai rilevatori perché in quel tratto il metano è inodore in quanto non ancora trattato. La concentrazione di gas nell'aria comunque sarebbe circoscritta e non ci sono pericoli immediati per i residenti in quanto le case più vicine sono ad alcune decine di metri di distanza. Ad ogni modo a scopo precuzionale una strada del paese di Serra Riccò è stata chiusa al traffico ed è stata vietata l'accensione di motori, di telefoni cellulari e di fiamme.