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G7 Torino, scontri tra polizia e manifestanti: manganellate e lacrimogeni per respingere dimostranti

Scontri tra gli attivisti e le forze dell’ordine durante la protesta nel centro di Torino in occasione della riunione ministeriale del G7 Italia su clima, energia e ambiente che si svolge a Venaria Reale. Manifestanti riportano che alcuni sarebbero stati feriti da lacrimogeni.
A cura di Antonio Palma
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Idranti, manganellate e lacrimogeni oggi a Torino da parte delle forze dell'ordine per respingere i manifestanti organizzati in corteo in occasione del G7 di Venaria. Polizia e carabinieri in assetto antisommossa per ore hanno sbarrato il passo alla zona rossa di piazza Carlina, a Torino, dove si trova uno degli hotel che ospita la delegazione del summit in particolare i Ministri dell'ambiente. I manifestanti in corteo con striscioni e bandiere hanno cercato di rompere lo schieramento di polizia venendo in contatto gli agenti.

Gli scontri tra gli attivisti e le forze dell’ordine durante la protesta ambientalista nel centro di Torino contro i cambiamenti climatici in occasione della riunione ministeriale del G7 Italia su clima, energia e ambiente che si svolge a Venaria Reale. I manifestanti sono stati respinti dalla polizia con gli scudi verso piazza Castello, dove si terrà la cena delle delegazioni del summit.

I manifestanti hanno provato a sfondare il cordone in più punti, trovando la resistenza degli scudi della polizia, poi sono partite manganellate e infine in alcuni casi anche lacrimogeni e idranti. Uno degli scontri in via Santa Giulia, poco distante da Palazzo Nuovo, dove le parti sono venute a contatto. Agenti hanno risposto anche lanciando lacrimogeni. I manifestanti hanno colpito gli agenti in più punti per cercare di entrare in piazza Vittorio Veneto. In corso San Maurizio la polizia ha usato gli idranti.

I manifestanti a più riprese si sono allontanati per poi correre in altre strade limitrofe dove però hanno trovato sempre le forze dell'ordine schierate. In alcuni casi poliziotti e carabinieri sono stati colpiti con aste di bandiere e lancio di oggetti come bottiglie, uova e fumogeni.  In via Verdi anche lanci di sedie e tavolini di un bar. Le forze dell'ordine hanno reagito con una carica di alleggerimento.

Dopo oltre un'ora, i manifestanti hanno sciolto il corteo, riportando che alcuni di loro sarebbero stati feriti da lacrimogeni lanciati dalla polizia durante gli scontri in via Santa Giulia e via Verdi. Cinquanta gli identificati della Digos. Nei loro confronti saranno presentate denunce per danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale aggravata e danneggiamento e lancio di oggetti.

Al corteo contro il G7, partito dall’Università, hanno partecipato diverse associazioni studentesche e militanti del centro sociale Askatasuna. La zona del centro città è stata  completamente bloccata. Chiuse le principali strade come corso Regina Margherita e lungo Dora Siena. Il traffico è stato paralizzato, bloccati anche i mezzi pubblici.

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