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Fu abbandonato in Autogrill dai genitori: la famiglia di Giovanni non è ancora stata rintracciata

Non sono ancora stati rintracciati i familiari di Giovanni (nome di fantasia), il 16enne che nel mese di giugno era stato abbandonato dai genitori in un’area di servizio di Calstorta, lungo la A4. Il comune di Cessalto dovrà occuparsi del suo mantenimento fino alla maggiore età.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non è ancora stata rintracciata la famiglia di Giovanni (nome di fantasia), il 16enne che nel mese di giugno è stato abbandonato dai genitori nell'area di servizio di Calstorta, lungo l'autostrada A4.

Il minore è arrivato in Italia dall'Albania ed è stato affidato prima ai servizi sociali di Cessalto, poi a una struttura nel Veneziano. Ad occuparsi del suo mantenimento fino alla maggiore età, però, sarà il piccolo comune nel Trevigiano.

"Siamo riusciti a rientrare in un progetto dell'Usl – ha spiegato a Fanpage.it il sindaco Emanuele Crosato – che prevede la copertura delle spese fino alla maggiore età. Noi però abbiamo dato fondi che serviranno almeno fino alla fine dell'anno. Una settimana fa però abbiamo preso in carico un secondo ragazzino, un 17enne asiatico. In proporzione abbiamo molti più casi noi di Treviso che è 20 volte più grande. La situazione era preoccupante, ma adesso è ancora più allarmante: nello stesso giorno abbiamo trovato altre 9 persone poco più che maggiorenni".

Il sindaco di Cessalto, Emanuele Crosato (foto Facebook)
Il sindaco di Cessalto, Emanuele Crosato (foto Facebook)

L'adolescente abbandonato nel mese di giugno aveva manifestato la volontà di lavorare per mandare i soldi a casa, ma non ha mai rivelato l'identità dei familiari né ha spiegato le dinamiche del suo arrivo in Italia.

Dal giorno del suo ritrovamento nessuno si è mai fatto vivo per riportarlo a casa. Il ragazzo frequenterà la scuola come tutti i suoi coetanei fino al diciottesimo anno di età, poi potrà decidere di trovare un impiego.

Interrogato dalla struttura per minori che lo ospita, il 16enne ha sempre fornito versioni contrastanti sul suo arrivo nel nostro Paese.

"Molte di queste storie sembrano inventate – ha raccontato ancora il sindaco di Cessalto -. Sono racconti inverosimili che sembrano costruiti appositamente per confondere le acque. È probabile che l'adolescente sia stato lasciato quiper sfamare i familiari. Una vicenda estremamente triste. Il fatto che questi episodi siano sempre più frequenti è allarmante".

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