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Francia, a processo il killer Nordhal Lelandais: ha rapito e ucciso una bimba di 8 anni

Si è aperto oggi a Chambéry il processo al killer Nordhal Lelandais. Nel 2017 l’uomo ha rapito e ucciso una bambina di 8 anni. Secondo le autorità, l’ex militare ha ucciso nello stesso anno anche il caporale Arthur Noyer. Le forze dell’ordine indagano su altre 10 scomparse misteriose: “L’ipotesi è che Lelandais sia coinvolto”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si è aperto a Chambéry, nel sud-est della Francia, il processo contro il serial killer Nordhal Lelandais. L'uomo di 38 anni avrebbe ucciso nel 2017 un giovane caporale dell'esercito, Arthur Noyer, e una bambina di otto anni, Maelys De Araujo. Il secondo caso è stato quello che ha suscitato maggiore scalpore: Lelandais ha ammesso di aver rapito la minore durante una festa organizzata per un matrimonio e di averla uccisa poco tempo dopo.

Dall'autunno del 2017, quando Lelandais è stato accusato della morte della piccola Maelys, sono emersi decine di altri delitti pregressi e ancora irrisolti presumibilmente a suo carico. L'effettiva responsabilità del 38enne negli altri casi emersi durante le indagini sarà verificata durante il processo. L'ex militare viene descritto come una persona apparentemente normale e pacata.

Il caso della piccola Maelys

Per la scomparsa della piccola Maelys sono stati arrestati nel 2017 due uomini, entrambi invitati al matrimonio. Uno, interrogato dalle forze dell'ordine, ha fornito versioni contrastanti sul suo alibi. L'altro, amico di famiglia della bimba, è stato l'ultimo ad averla incontrata. I due sono stati rilasciati poco tempo dopo poiché estranei ai fatti. Il primo sospettato, un 34enne, ha dichiarato di aver visto Lelandais aggirarsi nel giardino nel quale la bimba stava giocando poche ore prima della sua scomparsa.

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Le forze dell'ordine hanno poi ritrovato durante le indagini tracce del DNA di Maelys nell'auto del killer. Ad incastrare l'ex militare anche le immagini registrate da una telecamera di videosorveglianza. Nei filmati esaminati l'uomo appare in compagnia di una bambina vestita di bianco. I genitori hanno riconosciuto nelle immagini la piccola Maelys. Il 34enne ha quindi ammesso di aver ucciso la bambina e di essersi disfatto del corpo senza però raccontare altri dettagli sulle dinamiche del delitto. Ancora oggi il movente e l'esatta ricostruzione dell'omicidio sono ignoti. Alla base del processo la confessione dell'ex militare.

La scomparsa di Arthur Noyer

Arthur Noyer, caporale dell'esercito, è scomparso nel 2017 dopo una serata trascorsa con gli amici in un locale di Chambéry. L'uomo avrebbe lasciato il bar dopo le 2.30 per dirigersi verso la sua auto. La ricostruzione di quanto accaduto, però, è più che mai confusa. Il segnale del suo cellulare ha permesso agli inquirenti di ricostruire parzialmente i suoi movimenti. Secondo quanto per ora accertato, il caporale sarebbe stato avvicinato da Lelandais appena fuori dal locale. I due avrebbero avuto un'accesa discussione in seguito alla quale l'ex militare ha inferto i primi colpi contro il caporale. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

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Si indaga su altre 10 scomparse misteriose

In seguito all'arresto di Lelandais le forze dell'ordine hanno riaperto le indagini su altre 10 scomparse avvolte nel mistero. La responsabilità dell'ex militare è solo un ipotesi per il momento: spetta ai giudici e agli inquirenti capire se il 38enne ora sotto processo è responsabile di ulteriori omicidi avvenuti fino al 2017.

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