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Francesca Pascale chiede 10 milioni di euro di danni a Santoro

La fidanzata di Berlusconi annuncia una querela nei confronti dei giornalisti Santoro e Fagnani dopo l’intervista a Michelle Bonev.
A cura di A. P.
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La fidanzata di Berlusconi Francesca Pascale presenterà una denuncia querela per diffamazione nei confronti dei giornalisti Michele Santoro e Francesca Fagnani chiedendo un risarcimento di dieci milioni di euro. Lo ha annunciato il legale della donna, Licia Polizio, confermando le voci dei giorni scorsi dopo l'intervista di Michelle Bonev nella trasmissione televisiva Servizio Pubblico. Francesca Pascale è stata vittima di  “grave diffamazione” e il danno subito “non è inferiore a 10 milioni di euro” ha spiegato il legale in una nota. Pascale "è stata vittima di una dolosa e preordinata strumentalizzazione da parte d Santoro che non ha esitato a utilizzare una palese falsità, una ‘non notizia’ soltanto al fine di fare audience, e della signora Dragomira Boneva che ha inventato uno ‘squallido ‘ copione per guadagnarsi una notorietà altrimenti impossibile” si legge nel comunicato dell'avvocato che fa riferimento alle dichiarazioni della Bonev che ha accusata la Pascale di fingere la relazione con Berlusconi e di essere lesbica.

"La mia cliente non è un personaggio di particolare rilievo sociale o pubblico e questo rende ancor più censurabile il comportamento dei giornalisti coinvolti, che hanno costruito un’intera puntata su un filmato preregistrato in cui non c’era un solo elemento di interesse pubblico, ma solo una sequenza di illazioni false e per giunta riportate con toni dispregiativi" prosegue la nota firmata dall'avvocato concludendo "Quando il diritto alla riservatezza, quale diritto inviolabile dell’individuo, viene calpestato in questo modo, con violazione di quei limiti invalicabili delineati dalla legge, dalla giurisprudenza e dal codice deontologico dei giornalisti, cui il diritto di cronaca deve necessariamente attenersi, è innanzitutto l’ordinamento giuridico, prima ancora che il danneggiato, che ha il dover di reagire con fermezza"

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