Follia a Pisa, uccide anziano a pugni e calci: era in attesa di entrare dallo pschiatria

Si era allontanato dallo studio privato di uno psichiatra dove stava attendendo il proprio turno per una visita stato il 25enne che lunedì scorso, 9 gennaio, ha aggredito nel centro di Pisa il settantaquattrenne Piero Orsini, neurologo in pensione. L'uomo è morto ieri sera, troppo gravi le ferite riportate. Il giovane, fiorentino, è tuttora piantonato dalla polizia nel reparto di psichiatria in attesa di essere trasferito altrove.

Il ragazzo, ora accusato di omicidio e lesioni gravi nei confronti, dopo l'arresto (convalidato oggi) non è riuscito a dare una spiegazione del folle gesto e, almeno nell'immediatezza dei fatti, non aveva mostrato piena coscienza di quanto avvenuto.

Secondo quanto accertato, il 25enne pisano non conosceva Orsini: prima lo ha colpito con un violento pugno al volto quando lo ha incrociato in strada e poi si è accanito su di lui con ripetuti calci e pugni alla testa una volta a terra.

Prima di essere stato fermato e arrestato dalla polizia, il 25enne ha anche colpito al volto ferendolo un trentaseienne intervenuto per sottrarre l'anziano alla furia del giovane: nell'alterco, l'uomo ha ripotato lesioni al volto e la frattura di alcuni denti.

L'arrestato era stato portato dal padre da uno psichiatra della zona. Mentre erano in attesa nello studio medico, il genitore si era dovuto allontanare per un bisogno fisiologico e il figlio, senza alcuna motivazione, è sceso in strada e ha colpito l'anziano. I suoi legali hanno spiegato che "fatica ancora a ricordare". Studente di Psicologia, è in cura per problemi mentali da quattro anni "con conclamati problemi di natura psichiatrica" .