Foggia, incidenti sul lavoro: 41enne muore soffocato nel silos, 38enne schiacciato nei campi

Due tragici incidenti sul lavoro nelle scorse ore nel Foggiano, a breve distanza l'uno dall'altro. Il primo caso nel capoluogo dove un operaio di 41 anni, che lavorava per una ditta di Galatina (Lecce), ha perso la vita dopo essere caduto in un silos durante una operazione di manutenzione in un'altra ditta. La vittima è Tiziano Attanasio, morto soffocato nel frumento dopo essere precipitato nella vasca di raccolta a causa di un mancamento dovuto alle esalazioni provenienti dalla struttura.
Per lui sono stati inutili i tentativi di soccorso. Per recuperare il suo corpo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e degli specialisti del nucleo speleo-alpino-fluviale. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli ispettori dello Spesal, il servizio prevenzione infortuni sul luogo di lavoro dell'Asl, l'uomo era impegnato nella misurazione di alcuni parametri di conservazione del grano come l'umidità ma quando ha aperto il portellone del silos ha avuto un mancamento a causa delle esalazioni ed è caduto all'interno. Al momento del recupero aveva ancora in mano l'apparecchio per la misurazione.
Il secondo episodio invece nelle campagne di Stornara, dove un giovane agricoltore è morto schiacciato dalla fresatrice mentre era al lavoro nei campi, a pochi chilometri dal centro abitato. La vittima è il 38enne Mario Capolongo che stava effettuando un'operazione di ‘fresatura' dei terreni all’interno di un uliveto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che il 38enne sia stato sbalzato fuori dal mezzo da alcuni fili metallici che attraversano il campo. Il mezzo ha proceduto la sua corsa, mentre lui è caduto all'indietro finendo sulla fresatrice. Un impatto a cui ha assistito impotente il fratello della vittima che poi ha allertato i soccorsi, ma per il 38enne ormai non c'era più nulla da fare.