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Focolaio di Norovirus in una scuola di Bologna: “Contagiati in 170 tra prof e studenti”

Un focolaio di Norovirus è scoppiato in una scuola elementare di Castenaso, nel Bolognese, dove sono stati colpiti 170 tra studenti e professori, i quali hanno manifestato vomito e febbre. L’Usl: “Virus molto contagioso ma nessun ricovero”.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo influenza e Covid, tocca al Noravirus, che sta costringendo a casa centinaia di persone. Lo sanno bene alunni e insegnanti di una scuola elementare di Castenaso, nel Bolognese, dove è scoppiato un vero e proprio focolaio.

Finora sono in 170 coloro che, all'interno del plesso Marconi, hanno mostrato gli stessi sintomi dell'infezioni: vomito, mal di pancia e febbre sono le manifestazioni più comuni di questo virus, che si espande a grande velocità perché è molto contagioso.

Il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl ha isolato il focolaio e al momento è in osservazione di altri casi, ma "non abbiamo certezze e sicuramente non si tratta di focolai di quelle dimensioni", ha spiegato al Corriere della Sera il direttore Paolo Pandolfi, che ha anche aggiunto che "la malattia persiste per 2-3 giorni, ha una forte diffusione, un elevato tasso d’attacco, contagia fino all’80% delle persone che sono state esposte, però in termini clinici è rapida. Nei 163 casi di bambini e 5 adulti di Castenaso non abbiamo avuto alcun ricovero".

I consigli da seguire per evitare che si diffonda il contagio sono gli stessi da seguire per gli altri virus. "Stare a casa finché ci sono i sintomi e quando sono terminati si può tornare a scuola e al lavoro ma per qualche giorno è bene stare più attenti, lavarsi le mani bene e nei rapporti con gli altri adottare le solite precauzioni, ma è una regola generale", ha concluso Pandolfi.

Si ricordi che il Norovirus è uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica. La malattia ha un periodo di incubazione di 12-48 ore e una durata dei sintomi che vanno dalle 12 alle 60 ore. Si manifesta colpendo l’apparato intestinale con nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. In alcuni casi si manifesta anche una leggera febbre. L’Usl ha invitato tutti i genitori a far restare a casa i bambini fino alla completa scomparsa dei sintomi.

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