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Festino a base di orge e droga, trovato morto a 39 anni il figlio dello sceicco degli Emirati

Sheikh Khalid bin Sultan Al Qasimi, rampollo di uno degli sceicchi più ricchi degli Emirati Arabi e proprietario del brand di moda Qasimi, è stato trovato morto nella sua residenza a Knightsbridge, Londra. Aveva 39 anni: ancora da chiarire le cause del decesso, ma alcune fonti hanno raccontato alla polizia che prima della tragedia abbia tenuto in quella casa un party a base di sesso e droghe pesanti.
A cura di Ida Artiaco
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Il suo cuore non ha retto ad un festino a base di orge, sesso sfrenato e droghe. Così Sheikh Khalid bin Sultan Al Qasimi, rampollo dello sceicco Sultan bin Muhammad Al Qasimi, che governa la città di Sharjaj negli Emirati Arabi, è morto a soli 39 anni. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato lunedì scorso nel suo lussuoso appartamento nel cuore di Knightsbridge a Londra. L'uomo, famoso anche per il suo marchio di moda, Qasimi, con cui ha anche sfilato alle settimane della moda a Parigi e a Londra e ha vestito alcune celebrità tra cui Lady Gaga e Cheryl Cole, avrebbe fatto abuso di sostanze stupefacenti durante un party tenuto nella sua residenza, dove sono state trovate ecstasy, eroina, funghi allucinogeni, cocaina e crack.

Tuttavia, è in corso un'indagine per confermare le cause della morte, in particolare se sia effettivamente legata all'uso di queste sostanze. Una fonte ha raccontato alla polizia che "apparentemente c'era stata una festa in cui alcuni ospiti si drogavano e facevano sesso". A tutti i suoi amici e ai membri del suo staff è stato chiesto di mantenere il silenzio sulla vicenda. Per il momento non sono stati effettuati arresti. Dopo i funerali, nel suo paese di origine, che ha lasciato all'età di 9 anni prima per studiare nella prestigiosa Tonbridge School a Kent e poi per seguire il suo sogno di diventare un esperto di moda e design, realizzato nel 2008 con il lancio del brand Qasimi Homme, saranno osservati tre giorni di lutto cittadino e bandiere a mezz'asta.  Il padre, che governa Sharjah dal 1972, ha detto su Instagram che il figlio "è nelle mani di Dio". Una vera e propria tragedia per lo sceicco che ha già perso un figlio, il suo primogenito, per la droga. Era il 1999 e aveva solo 24 anni quando il ragazzo fu trovato senza vita nel bagno della sua abitazione a Grinstead, circondato da siringhe.

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