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Fermo, Leandra cade in piscina e muore a 4 anni. Carabinieri: “È omicidio colposo”

La piccola era fuggita dal controllo dei genitori domenica scorsa. Rianimata e trasferita all’ospedale Ancona, è morta dopo 4 giorni di agonia. Chiuso il centro vacanze che ospita l’acquapark. Ascoltati il bagnino e gli altri soccorritori. Domani l’autopsia sul corpicino di Leandra.
A cura di Biagio Chiariello
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Omicidio colposo. Questa la grave accusa per il dramma che si è consumato domenica scorsa a Porto Sant’Elpidio: Leandra Kotori, 4 anni, è deceduta all’ospedale Salesi di Ancona sei giorni dopo aver perso conoscenza ed essere quasi affogata in una delle piscine del Centro Vacanze La Risacca nel comune fermano. Al momento, il sostituto procuratore della Repubblica di Fermo, Francesca Perlini, che coordina le indagini, fa sapere che si tratta di un atto dovuto, visto che le indagini sono ancora in corso e la dinamica della tragedia è comunque da chiarire. I carabinieri hanno visionato il sistema di videosorveglianza della piscina, ma pare che dai filmati non è stato possibile risalire al momento in cui Leandra è finita in acqua. L’obiettivo dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio è capire se la bimba sia scivolata accidentalmente, se si sia tuffata volontariamente, se ha accusato un malore o se sia stata spinta da qualcuno.

La tragedia in piscina a Porto Sant’Elpidio

Secondo gli elementi raccolti dai militari, il fatto si sarebbe consumato intorno alle 13.15. Leandra era in compagnia del padre che ha dichiarato di averla perso di vista per poi essere attirato dalla folla intono alla piscina. La prima a soccorrere la bimba è stata una donna che gli inquirenti stanno ancora cercando. Quindi l’intervento del bagnino, che è stato aiutato per le manovre di rianimazione da una turista, prima dell’arrivo dei sanitari del 118. Entrambi sono già stati sentiti dai carabinieri e hanno confermato la dinamica dei fatti. Gli inquirenti puntano a sentire tutte le persone che al momento dell’incidente si trovavano intorno alla piscina e che potrebbero aver visto qualcosa. Il pm Perlini domani conferirà l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sulla salma della vittima, per accertare con precisione la cause del decesso.

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