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Femminicidio di Lorena: per De Pace accusa di omicidio aggravata dai futili motivi

Nessun movente. Per questo all’accusa di omicidio a carico di Antonio De Pace, il femminicida di Lorena Quaranta, è stata applicata l’aggravante dei ‘futili motivi’. Dopo il secondo interrogatorio, infatti, non sono emersi elementi che possano chiarire le cause della lite sfociata in tragedia la notte tra il 30 e il 31 marzo 2020.
A cura di Angela Marino
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Non c'è un movente per il femminicidio di Lorena Quaranta, la giovane laureanda in medicina di Favara uccisa dal fidanzato lo scorso 31 marzo.  Dopo il secondo interrogatorio non sono emersi elementi che possano spiegare la lite culminata dell'aggressione di Lorena.  Per questa l’accusa per l’indagato è di omicidio aggravato dai futili motivi. Subito dopo i fatti, Antonio De Pace aveva dichiarato di aver contratto da Lorena il coronavirus e di aver infettato tutta la famiglia, circostanza rivelatasi falsa.

Antonio De Pace, 28 anni, infermiere, nei giorni della pandemia aveva manifestato una forte ansia per la possibilità di ammalarsi e, stando a quanto riferito dalla famiglia di Lorena, era restio ad andare a visitare i pazienti a casa. A Parte la preoccupazione di lui, la giovane coppia non appariva turbava da liti o attriti particolari. Da tre anni convivevano a Furci Siculo, nella casa dove è avvenuto il delitto. "Non è’ un omicidio – dice a Fanpage, Giuseppe Quaranta, zio della vittima – è un assassinio portato a termine nel modo più sanguinoso possibile. Il bravo ragazzo, il ragazzo premuroso e rispettoso degli altri, rispettoso della sua ragazza e della famiglia di lei, alla prima vera litigata si sente probabilmente ferito nel suo orgoglio di maschio virile, espressione di un “io” rimasto ancora ancorato a una fase primordiale delle sviluppo, mostra la sua vera faccia, senza nessun freno inibitore di tipo sociale, antropologico e psicologico bello stesso tempo".

"Lui  infermiere che non vuole andare più a lavoro per non stare a contatto con pazienti per la paura del coronavirus – continua Quaranta –  questo stato, probabilmente ha portato a una serie di discussioni che comunque danno la possibilità di fare emergere la vera natura del tuo compagno. E come se ti svegliassi una mattina e vedessi il tuo amore con occhi diversi. Lorena non era il tipo che si sarebbe vestita da crocerossina per rinsavire il proprio uomo. Se lui ha sviscerato la sua vera anima, ha sancito involontariamente la separazione irreversibile".

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