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La Spezia, Efeso si è liberato del braccialetto elettronico dopo aver ucciso l’ex moglie Tiziana

Umberto Efeso, 57 anni, si è tolto il braccialetto elettronico malfunzionante dopo aver ucciso l’ex moglie Tiziana Vinci, 54 anni, con tre coltellate nella villa dove lavorava. Dopo la fuga, l’uomo si è costituito; domani la convalida del fermo a La Spezia.
A cura di Biagio Chiariello
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Umberto Efeso, autotrasportatore spezzino di 57 anni, si sarebbe liberato del braccialetto elettronico subito dopo aver commesso il femminicidio della ex moglie Tiziana Vinci: il dispositivo, che da giorni mostrava malfunzionamenti, non ha segnalato la fuga dell’uomo. Lo ha confermato il suo legale, Andrea Buondonno. Efeso, dopo aver tolto il braccialetto durante la breve fuga in auto, si è poi costituito presso la caserma dei carabinieri di Ceparana.

Mercoledì 13 agosto, Efeso ha raggiunto la villa dell’imprenditore Alessandro Laghezza, dove la sua ex moglie Tiziana Vinci, 54 anni, lavorava come collaboratrice domestica. Qui l’ha colpita con tre coltellate al fianco e all’addome, davanti agli occhi di un’altra collaboratrice, rimasta in stato di choc e subito accorsa per chiamare i soccorsi. Nonostante l’intervento dei medici, Tiziana è morta.

I due erano separati da tempo e avevano sei figli. Efeso era già destinatario del divieto di avvicinamento alla donna, imposto a seguito delle reiterate minacce e denunce presentate da Tiziana, che avevano fatto scattare le misure del Codice Rosso. Da circa dieci giorni il braccialetto elettronico aveva dato segni di malfunzionamento; i carabinieri avevano segnalato il problema all’azienda che gestisce la rete Fastweb senza ottenere interventi risolutivi.

Secondo quanto riferito da Repubblica, Efeso ha potuto entrare facilmente nella villa perché impiegato per la stessa azienda per cui lavorava Tiziana, anche se con un ruolo differente. La vicenda è ora al centro delle indagini. Domani, 16 agosto, a La Spezia, è prevista la convalida del fermo per omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal vincolo coniugale. Sul posto è intervenuto anche il medico legale, mentre la salma della vittima è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale della Spezia per l’autopsia.

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