Federica Mangiapelo morta a Bracciano: nuove accuse all’ex della 16enne

Cambia di nuovo il capo di imputazione nei confronti di Marco Di Muro, l’unico indagato nell’inchiesta sul decesso di Federica Mangiapelo. Di Muro è l’ex fidanzato della 16enne che fu ritrovata senza vita all’alba del primo novembre 2012 sulla riva del lago di Bracciano. Inizialmente l’accusa ipotizzata per lui fu di omicidio, poi fu cambiata in omissione di soccorso. E adesso da omissione di soccorso si è trasformata in abbandono di minore o incapace. Andrea Rossi, avvocato della mamma di Federica Mangiapelo, ha spiegato che questo è per la famiglia della 16enne “un passo avanti verso la verità”. In conseguenza della nuova imputazione “il reato è ora di competenza della Corte di Assise e quindi il giudice ha restituito gli atti al pm perché proceda a una nuova richiesta di rinvio a giudizio”, così il legale. La speranza della famiglia di Federica è che questo sviluppo, con una nuova richiesta di rinvio a giudizio per un capo di imputazione diverso, consenta di integrare gli atti istruttori e permetta di accertare la verità sulla morte della 16enne.

“Un passo avanti verso la verità” – Ha commentato soddisfatto le ultime novità anche l’avvocato Francesco Pizzorno, che assiste il papà di Federica: anche secondo lui la nuova accusa nei confronti dell’ex fidanzato della giovane è un passo avanti verso la verità. Chi, invece, ha detto che non cambia nulla è proprio l’avvocato dell’indagato Marco Di Muro: “Per noi non cambia nulla – ha spiegato Francesco Sciortino -. Vedremo questo nuovo provvedimento, lo esamineremo nei suoi aspetti processuali. In ogni caso, per quanto riguarda la posizione del mio assistito non ci sono mutamenti, lui continua a dichiararsi estraneo alla morte di Federica, come ha sempre fatto fin dall’inizio”. Ricordiamo che Federica non aveva sul suo corpo alcun segno di violenza e che morì per una miocardite. Il fidanzato, secondo la ricostruzione della Procura, era con lei quella sera sul lago di Bracciano.