Farinetti: “Facciamo del Sud Italia un unico grande Sharm El Sheik”

"Nel Sud c’è una sola roba da fare: un unico Sharm El Sheik, dove ci va tutto il mondo in vacanza”, è la proposta del fondatore e patron della catena Eataly, Oscar Farinetti, a proposito del rilancio economico del Mezzogiorno d'Italia. Farinetti ha spiegato il suo progetto rispondendo alle domande di Andrea Scanzi nel corso di un'intervista per la trasmissione “Reputescion”, in onda stasera alle 22.00 su La3. "Il sud Italia è in una condizione terrificante, molto più grave di quello che possiamo immaginare, ma è anche uno dei posti più belli del mondo, quindi facciamo venire tutti i turisti del mondo lì" ha spiegato Farinetti. Secondo il patron di Eataly il problema è che "È stato fatto troppo welfare nelle istituzioni e c’è un clima generale difficile", per questo ora bisogna agire facendo qualcosa di speciale. "Aprirei a tutte le multinazionali del mondo affinché vengano ad investire nel Sud" ha proposto Farinetti, spiegando: "Concederei loro agevolazioni fiscali bestiali, non farei pagar loro le tasse per dieci anni. L’importante è che assumano tutti italiani, che usino tutti prodotti del made in Italy, prodotti alimentari italiani, tavoli, sedie italiane".
"Il problema è la mafia" – "Il problema per cui le multinazionali non vengono in Italia ha un nome semplice: mafia" ha puntualizzato Farinetti, sottolineando: "Hanno paura di quello, e quindi come Paese e come istituzioni mi occuperei molto di questo”. In generale col turismo su tutto il territorio nazionale "i numeri dicono che potremmo essere il Paese più ricco d'Europa" ha affermato ancora Farinetti, ricordando invece che "negli ultimi anni abbiamo commesso degli errori. Da quelli piccoli come le scale mobili negli aeroporti che non funzionano al fatto che il Colosseo chiude inspiegabilmente sempre un'ora prima del tramonto o che i nostri musei non narrano, non c'è scritto niente".