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Ex fidanzati cadono da un cavalcavia a Pesaro: la ragazza è ancora grave

Gravi le condizioni di Andrea, la 18enne picchiata e buttata giù da un cavalcavia dall’ex fidanzato. I familiari respingono i giornalisti, mentre il giovane sarà ascoltato dai pm per tentato omicidio e sequestro di persona.
A cura di Carmine Della Pia
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Ex fidanzati cadono da un cavalcavia a Pesaro: la ragazza è ancora grave

E' ancora preoccupazione per le sorti di Andrea Toccaceli, la ragazza di 18 anni che è stata buttata giù da un cavalcavia a Fossombrone (Pesaro) dall'ex fidanzato. Il ragazzo, Saimo Lucchetti, muratore di 23 anni, non accettava la fine della loro relazione, e l'aveva picchiata selvaggiamente prima di buttarla giù da un viadotto sulla strada statale 73 bis. In seguito, il giovane era volato giù a sua volta in un tentativo di suicidio. Entrambi non sono morti solo per una fortuita coincidenza: il terreno sotto il viadotto è molle, per cui ha attutito la doppia caduta. La ragazza ha riportato politraumi e lesioni interne, ieri è stata operata al fegato. Le sue condizioni sono gravi, è ancora ricoverata nel repato rianimazione dell'ospedale di Torrette, ad Ancona. Il ragazzo, invece, ha riportato ferite più lievi, e ieri è stato posto in arresto per tentato omicidio e sequestro di persona. E' ricoverato nello stesso ospedale, nel reparto di medicina internistica e sub intensiva. Nei prossimi giorni sarà ascoltato dai pm, ma ieri ha avuto modo di affermare, "è tutta colpa mia, è solo colpa mia", mentre veniva portato via in ambulanza.

La lite e il pestaggio ieri mattina – I due ex fidanzati erano precipitati da un'altezza di 15 metri. Le vittime, entrambi di Cagli, avevano vissuto una relazione durata quasi un anno. La ragazza, Andrea, aveva deciso di troncare il rapporto sentimentale, ma Saimo non si era mai ressegnato. Ieri mattina aveva atteso la sua ex, di ritorno da una serata con le amiche, sotto l'androne del suo palazzo, e, in seguito ad un diverbio, l'aveva pestata violentemente. Aveva, inoltre, costretto la 18enne a salire sulla sua auto, e qui era nata un'altra discussione. Il giovane aveva fermato l'auto nei pressi di un viadotto della Ss 73bis, e, in preda ad un raptus, aveva buttato giù la ragazza, prima di gettarsi a sua volta.

La disperazione dei genitori – L'ospedale Torrette di Ancona è stato preso d'assalto dai giornalisti, questa mattina, ma i familiari di entrambi i ragazzi hanno respinto telecamere e interviste: "Come volete che stiamo, stiamo malissimo, lasciateci in pace! Non speculate sul dolore degli altri", ha riferito la madre di Andrea. Il legale, contattato al cellulare, ha spiegato: "La famiglia ha il massimo rispetto per il dovere di cronaca, ma capite il dramma che sta attraversando".

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