Esplosione in un appartamento a Torino, fiamme divorano il tetto: 1 morto e 5 feriti, grave 12enne

Esplosione in un appartamento in via Nizza a Torino nella notte: le fiamme hanno fatto crollare il tetto. Il bilancio è di 1 morto e 5 feriti, tra cui un bimbo di 12 anni, che è ricoverato in prognosi riservata con ustioni sul 30% della superficie corporea, e una bimba di 6. Ignote le cause.
A cura di Ida Artiaco
525 CONDIVISIONI
Immagine

Paura nella notte a Torino, dove si è verificata una esplosione all'interno di un appartamento che ha provocato il crollo parziale del tetto dello stabile. È successo in via Nizza 389 intorno alle 3:15, quando sono intervenuti i vigili del fuoco: il bilancio è di 5 feriti, tra cui un bimbo di 12 anni in prognosi riservata. Dopo che si erano rincorse per tutta la mattinata le notizie circa la presenza di un possibile disperso, i vigili del fuoco hanno fatto sapere di aver trovato una persona morta in un alloggio del palazzo. Si tratta di un uomo di 35 anni, Jacopo Peretti, che mancava all'appello. In un primo momento si era sperato che non fosse in casa al momento dell'esplosione. Il telefonino risultava spento, ma l'auto, secondo persone che lo conoscevano, era parcheggiata sotto il palazzo.

"L'intervento dei vigili del fuoco è stato a seguito di chiamata delle 3.16, quindi lo scoppio è avvenuto poco prima – ha spiegato il sostituto procuratore Dionigi Tibone, della Procura di Torino, che coordina le indagini – Sul posto i vigili sono arrivati alle 3.23 con 12 mezzi e 23 persone, stanno lavorando e gli appartamenti coinvolti sono 4 al momento. Gli accertamenti sono in corso, esattamente dove è stata l'esplosione non si sa, anche perché adesso si stanno liberando le zone per tutte le verifiche e le messe in sicurezza. Sono coinvolte tre scale del palazzo, che sono i civici 6, 8 e 10, che ovviamente sono stati sgombrati. Ci sono dei feriti già trasportati in ospedale, sarebbero cinque, tra cui due minori che comunque sono già ricoverati, e si sta valutando di escludere la presenza di altri, quindi l'emergenza è capire quello".

Sulle cause – ha aggiunto – "non si può dire nulla. È evidente che ci sia stata un'esplosione: può far pensare a molte cose ma al momento occorre pensare alla messa in sicurezza, poi si lavorerà sulle cause", ha aggiunto il pm. Non c'è stato un crollo del pavimento del quinto piano, ma – riferiscono i vigili del fuoco – c'è un'interessamento della soletta. Quattro degli appartamenti coinvolti nell'incendio e nell'esplosione si trovano sullo stesso piano.

Immagine

Tra i feriti, tre sono adulti e due sono ragazzi, uno dei quali – il bambino di 12 anni – con importanti ustioni. Al momento si trova sedato, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale infantile Regina Margherita, con ustioni sul 30% della superficie corporea. Anche una bambina di 6 anni, coinvolta nell'incidente, è stata trasportata nello stesso ospedale: è in buone condizioni di salute, ma resta in osservazione per precauzione.

Una 19enne è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni. Le altre due persone rimaste ferite, una donna quarantenne e un ragazzo poco più che ventenne, che hanno riportato lesioni giudicate non gravi, saranno dimesse le prossime ore rispettivamente con una prognosi di 10 e 21 giorni.

L'incendio ha coinvolto anche appartamenti limitrofi. Ancora da stabilire le cause, mentre continuano i lavori di messa in sicurezza dello stabile. Sul posto ci sono otto squadre di vigili del fuoco. Devastate pure varie auto parcheggiate in strada, raggiunte dai calcinacci arrivati dall’appartamento per l’esplosione.

Immagine

Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'incendio si è sviluppato in una mansarda all'ultimo piano di un palazzo. Le fiamme hanno coinvolto altri due appartamenti.

La Protezione civile del Comune di Torino e la Croce Rossa hanno allestito un campo base nei locali della scuola Umberto I, in via Nizza 395, a pochi metri dal palazzo colpito dall'esplosione e dal successivo incendio divampato questa notte, come ha reso noto il Comune. La struttura è destinata ad accogliere e assistere le persone che, a causa di quanto accaduto, non possono rientrare nelle loro abitazioni.

525 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views