video suggerito
video suggerito
Esplosione a Beirut, in Libano

Esplosione a Beirut, boato sentito a 200km di distanza: “Sembra Hiroshima”

Due esplosioni udite fino a Cipro, a 200 chilometri di distanza, hanno devastato Beirut. Diversi quartieri sono ridotti in macerie, con palazzi danneggiati, auto distrutte e centinaia di feriti. “Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato”, ha dichiarato in lacrime il governatore della capitale libanese.
A cura di Simone Gorla
7.294 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Palazzi squarciati, vetrine e finestre fatte esplodere dall'onda d'urto, auto devastate e accartocciate. Sono impressionanti le immagini dei danni provocati per le vie di Beirut dalle due potenti esplosioni che si sono verificate nel porto della capitale libanese e hanno causato decine di morti e feriti, stando al primo e ancora parziale bilancio. Gli scoppi sono stati sentiti fino a Cipro, a 200 chilometri di distanza. 

Esplosione a Beirut: interi quartieri devastati, auto e vetrine a pezzi e palazzi danneggiati

Stando alle informazioni che arrivano dai corrispondenti locali delle agenzie di stampa internazionali e dalle immagini diffuse sui social, è evidente che l'enorme deflagrazione ha devastato un'ampia parte della città. I giornalisti di Afp sul posto hanno riferito che le vetrine dei quartieri di Hamra, Badaro e Hazmieh, nella parte orientale di Beirut, sono state distrutte. In frantumi i finestrini di migliaia di auto, ora abbandonate in mezzo alla strada dai proprietari terrorizzati e feriti, con gli airbag gonfiati, alcune ribaltate dallo spostamento d'aria.

Ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in Libano

Scene che, stando ai testimoni, fanno pensare all'esplosione di una bimba atomica. "Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato in Libano", ha dichiarato in lacrime il governatore della capitale libanese, Marwan Abboud. Non è ancora possibile fare una stima delle vittime. Centinaia di persone si sono presentate al pronto soccorso, ferite e sanguinanti. Molti sono stati mandati a casa per lasciare spazio a casi più gravi. Molti, compresi bambini, sono in attesa di essere curati.

7.294 CONDIVISIONI
48 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views