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Escrementi di topo, grasso ovunque e cibo accumulato: i Nas chiudono un ristorante a Fermo

I controlli dei carabinieri del Nas di Ancona hanno portato alla chiusura di un ristorante nel quartiere Lido Tre Archi di Fermo: riscontrate gravi carenze igieniche nella cucina.
A cura di Biagio Chiariello
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Incuria e gravi carenze igieniche, è il quadro, allarmante, emerso durante un controllo dei carabinieri del Nas di Ancona in un ristorante di Fermo, nella zona di Lido Tre Archi. L’ispezione rientra nell’ambito della strategia nazionale “Giubileo 2025”, avviata dal Comando tutela della salute di Roma per rafforzare la prevenzione e la sicurezza a tutela dei consumatori. Quello che i militari hanno trovato all’interno della cucina ha reso inevitabili provvedimenti immediati.

Nei locali destinati alla preparazione dei cibi sono state riscontrate condizioni igienico-sanitarie giudicate gravemente compromesse. Gli ispettori hanno rinvenuto escrementi di roditori sulla cappa aspirante e persino all’interno del contatore elettrico, segni evidenti di una presenza infestante mai affrontata. A completare un quadro già critico, pavimenti e attrezzature risultavano coperti da strati di grasso e residui di alimenti accumulati nel tempo, chiaro indice di una manutenzione carente e di pulizie non adeguate.

La situazione è stata segnalata con urgenza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Fermo, che, in accordo con il Nas, ha disposto la chiusura immediata del ristorante e la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni minime di sicurezza e igiene. Al titolare è stata inoltre contestata una sanzione amministrativa di 2mila euro.

Nel corso della stessa attività di controllo, i carabinieri hanno acceso i riflettori anche su un altro esercizio della provincia. A Montegiorgio, il titolare di un kebab è stato segnalato alle autorità competenti e multato, anche in questo caso per 2mila euro, per la mancata corretta applicazione delle procedure di autocontrollo previste dal sistema Haccp e per violazioni dei requisiti generali di igiene.

Come sottolineato dagli stessi carabinieri, l’operazione conferma quanto i controlli preventivi siano uno strumento fondamentale per la tutela della salute pubblica. Interventi, come questi, mirati e tempestivi, permettono infatti di intercettare situazioni di rischio prima che possano trasformarsi in un pericolo concreto per i clienti, riaffermando il rispetto delle regole come presupposto imprescindibile per chi opera nel settore della ristorazione.

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