Emergenza legionella a Parma, 19 i casi accertati. Deceduta una donna

A Parma, nel quartiere Montebello, importante area a sud della città, sono stati registrati negli ultimi giorni diciannove casi di legionella. Per il momento sono quattordici i pazienti ancora sotto le cure dei medici e dei sanitari dell'Ospedale Maggiore, tredici sono stabili e con un normale iter clinico mentre uno resta critico: si tratta di un uomo di settantatré anni, sotto stretto controllo dei medici della Terapia intensiva respiratoria. Una donna ultraottantenne, invece, è morta nelle ultime ore. L’anziana, con patologie particolarmente gravi e in condizioni critiche, era risultata positiva nei giorni scorsi al batterio della legionella ed è deceduta in un hospice del territorio. Dopo un irreversibile aggravamento delle condizioni di salute, su richiesta della famiglia l’anziana paziente era stata dimessa dall'Unità di Terapia intensiva respiratoria per essere poi trasferita in hospice dove appunto è morta. Sulle cause del contagio indaga l'Arpa. Pobabilmente il virus era presente nell'acquedotto della zona.
L’intervento del sindaco di Parma Federico Pizzarotti – Nel pomeriggio di ieri in merito ai casi di legionella a Parma è intervenuto il sindaco Federico Pizzarotti in quanto massima autorità sanitaria del comune. Pizzarotti ha partecipato a un summit con Asl e ospedale: “Le istituzioni preposte pongono massima attenzione alla tematica e stanno affrontando la situazione con la determinazione che il caso richiede. Le prime precauzioni sono già state messe in atto e si sta facendo il possibile per individuare l’origine della problematica. D’intesa con le altre istituzioni sarà nostra cura tenere informati i cittadini sull’evoluzione della situazione. Spero che tutte le forze politiche abbiano la responsabilità di mantenere lo stesso tono”, ha fatto sapere il primo cittadino di Parma.