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Due sorelle trovate senza vita: una morta cadendo, l’altra forse stroncata dal dolore

Il drammatico ritrovamento a San Giovanni La Punta, nel Catanese. Le due sorelle Pina e Gianna, 73 e 80 anni, vivevano insieme nella casa in cui hanno trovato la morte da oltre 50 anni.
A cura di Susanna Picone
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Due anziane sorelle sono state trovate senza vita nella loro abitazione a San Giovanni La Punta, nel Catanese. Si chiamavano Pina e Gianna Mannino e avevano rispettivamente 73 e 80 anni. Come raccontano i quotidiani locali le due sorelle, che non si erano mai sposate, vivevano in quella casa da oltre cinquanta anni. Sono stati i vicini di casa a dare l’allarme ai vigili urbani dato che da qualche giorno non avevano più visto le due donne. Appena gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti hanno più volte suonato al campanello ma non hanno ricevuto risposta e così hanno capito subito che qualcosa non andava. Gli agenti hanno quindi chiamato il 118 e i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta di ingresso per entrare in casa. Proprio davanti la porta, riverso a terra,  è stato trovato il corpo senza vita di una delle due donne, Pina. In camera da letto invece c’era la signora Gianna, anche lei sul pavimento senza vita. La donna presentava una grossa ecchimosi sulla fronte e nella guancia. Le due sorelle, stando ai primi esami, erano morte da almeno 48 ore quando sono state ritrovate.

Nessun segno di violenza sui corpi – Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti che hanno accertato che sui corpi non c’erano segni di violenza e le porte di casa erano ben chiuse dall’interno. Probabilmente la sorella minore, che si trovava vicino la porta di uscita, ha accusato un malore ed è caduta sul pavimento. La sorella maggiore, costretta a letto a causa di un problema di salute, forse nel tentativo di raggiungerla potrebbe avere perso l’equilibrio cadendo anche lei a terra. I vicini hanno descritto le due sorelle come delle donne sempre disponibili ad aiutare il prossimo. Pina era una ex insegnante di scuola elementare mentre Gianna aveva lavorato in un’azienda che produce calce. “Erano le mie baby sitter, due persone splendide e soprattutto molto unite, vivevano l’una per l’altra. Sicuramente una delle due avrà avuto un malore e l’altra nel panico si è sentita male”, ha commentato uno dei vicini di casa.

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