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Dramma a scuola, bidello ferisce a martellate collega e si uccide lanciandosi nel cortile

Il drammatico episodio si è consumato poco prima che la campanella suonasse, l’uomo avrebbe iniziato a litigare con una collega colpendola prima di lanciarsi nel vuoto.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia questa mattina in una scuola pugliese dove un collaboratore scolastico ha ferito gravemente una collega prima di uccidersi lanciandosi nel vuoto dal tetto della struttura e precipitando nel cortile interno dell’istituto. Il dramma all’Istituto comprensivo Cianciotta di Bitetto, nella città metropolitana di Bari.

Solo per pochi minuti i piccoli studenti della scuola non hanno assistito alla terribile tragedia. Il drammatico episodio infatti si è consumato poco prima che la campanella suonasse e che i cancelli fossero aperti per fare entrare i piccoli. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo avrebbe iniziato a litigare tra i corridoi della scuola con una collega a inizio lavoro, poco dopo le 7.30, e dalle parole in poco tempo sarebbe passato alla violenza.

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Il 60enne collaboratore scolastico infatti avrebbe aggredito violentemente la donna di 57 anni colpendola al braccio e alla testa con un oggetto contundente, probabilmente un martello, che al momento però non è stato ritrovato. La donna, sanguinate, si è accasciata a terra mentre l’umo è scappato via. Mentre i colleghi che hanno assistito alla scena allertavano i carabinieri e il 118, l’aggressore si sarebbe rifugiato ai piani superiori della struttura, avrebbe raggiunto il terrazzo dell’istituto e avrebbe deciso di buttarsi nel cortile interno dove è morto dopo un volo nel vuoto di una decina di metri.

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All’arrivo dei sanitari, per l’uomo non c’era più niente da fare, è stato dichiarato morto sul posto. Soccorsa e trasporta immediatamente in ospedale, invece, la collega colpita. La donna è stata ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Di Venere di Bari con diversi traumi ma non sarebbe in pericolo di vita.

“Siamo tutti molto scossi, per fortuna la collaboratrice scolastica aggredita non rischia la vita e, soprattutto, i bambini non hanno visto niente, perché nella scuola non c'era ancora nessuno” ha dichiarato la sindaca di Bitetto Fiorenza Pascazio. La prima cittadina ha parlato di “un probabile impeto di follia”, ricordando che l’uomo era conosciuto in paese “per il suo carattere burrascoso e irascibile” assicurando però che  “Non ha mai fatto male a nessuno, se la prendeva per tante piccole cose ma non ha mai fatto niente che potesse far pensare a una cosa del genere”.

La pm di turno Angela Maria Morea si è recata sul posto con i carabinieri per un sopralluogo. Gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che si sia trattato di un suicidio. È stato aperto un fascicolo per reato di tentato omicidio ai danni della lavoratrice, anche se il presunto aggressore è deceduto, in quanto atto dovuto per svolgere gli accertamenti. Quando le condizioni di salute della donna lo consentiranno, gli investigatori la ascolteranno per raccogliere la sua versione dei fatti. Nel frattempo stanno sentendo docenti e altre persone che potrebbero fornire elementi utili a comprendere motivi del litigio e dinamica.

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