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Dramma a Piombino, militare paracadutista trovato morto sotto un traliccio

Un paracadutista di 31 anni in forza al “Col Moschin” è stato trovato morto sotto un traliccio a Piombino. Secondo prime ipotesi la morte potrebbe essere avvenuta dopo un lancio fatto in attività sportiva privata ma non viene neppure esclusa la caduta accidentale. Il corpo ormai senza vita di Emanuele Vetere è stato ritrovato da un commilitone nella notte.
A cura di Susanna Picone
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Dramma a Piombino, dove un giovane paracadutista appartenente al 9° Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin” è stato trovato morto. Il militare, Emanuele Vetere, 31enne originario della provincia di Milano, secondo una prima ricostruzione si sarebbe lanciato da un traliccio dismesso, alto circa 70 metri, praticando base jumping in località Perelli a Piombino. Il giovane si è poi schiantato al suolo tradito dal paracadute, che non si sarebbe aperto dopo il lancio. A dare l'allarme sono stati i commilitoni della caserma Vannucci di Livorno, dove è di stanza il reparto speciale incursori dell’Esercito. L’incidente è avvenuto ieri, giovedì 16 luglio: l’allarme è scattato quando nella tarda serata i colleghi non hanno visto rientrare il militare.

Il militare trovato morto nella notte – Sono stati gli stessi commilitoni a risalire al punto in cui il giovane avrebbe potuto trovarsi. Attivate le ricerche, sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Piombino, coadiuvati da personale del "Col Moschin", oltre a un'ambulanza della Croce rossa di Piombino. Intorno alle 2 di notte il triste epilogo della vicenda: il giovane è stato trovato ormai senza vita. Dopo avere constatato il decesso con il medico, i carabinieri hanno messo la salma a disposizione della procura di Livorno. Secondo le prime ipotesi la morte potrebbe essere avvenuta dopo un lancio fatto in attività sportiva privata ma non viene neppure esclusa la caduta accidentale. Le indagini sul caso sono affidate ai carabinieri.

Il paracadutista era solo al momento dell'incidente – Il paracadutista, secondo quanto accertato finora, al momento dell'incidente si trovava da solo. I colleghi che hanno dato l'allarme avrebbero trovato prima la sua macchina posteggiata all'esterno dell'area recintata della ex centrale elettrica e quindi il corpo riverso a terra a pochi metri dal traliccio.

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