Donna morta ad Arezzo: rintracciata la figlia scomparsa ma non chiarisce, si valuta esame anche sul gatto
È stata rintraccia dalla polizia la figlia della signora Carla Maria Vittoria Bazzani, la pensionata 92enne trovata senza vita sabato scorso ad Arezzo nell’abitazione di famiglia che condivideva con la sessantenne. La donna era a Rimini, dove si erano concentrate le ricerche delle ultime ore, ed è stata subito ascoltata dagli inquirenti ma non avrebbe chiarito la dinamica del decesso della madre.
La donna è stata individuata nel pomeriggio di ieri in una struttura alberghiera dove alloggiava. Qui infatti si erano concentrare le ricerche dopo che l’ultima segnalazione la collocava sulla Riviera romagnola dove era stata vista alla stazione di Rimini alcune settimane fa, dopo un passaggio a Perugia. Anche se il suo cellulare non era raggiungibile, le indagini della polizia hanno scoperto che la sua presenza era stata tracciata durante un soggiorno nelle prime settimane del mese di agosto.
Lunedì gli agenti della Squadra Mobile di Rimini infine ha raggiunto la signora e l'ha condotta presso la locale questura. Qui è stata sentita come persona informata sui fatti ma, secondo gli inquirenti, non avrebbe dato nessun chiarimento su quanto accaduto.
La morte dell’89enne dunque resta avvolta nel mistero e al momento si procede per abbandono di incapace. In attesa di chiarire la posizione della sessantenne, che per ora non è accusata di nulla, gli inquirenti stanno indagando anche su altre piste senza escludere nulla. Al vaglio in queste ore in particolare conti correnti di mamma e figlia per cercare di capire se vi siano stati movimenti sospetti negli ultimi giorni o settimane.
Del resto un primo esame esterno del corpo ha fatto risalire la morte della 92enne ad oltre tre mesi fa anche se dovrà essere l’autopsia ad accertarlo con sicurezza. Il caldo di questi giorni infatti potrebbe aver accelerato il processo di decomposizione del corpo che era in stato avanzato. Lo stesso esame post mortem dovrà stabilire le cause del decesso dell’anziana che a prima vista non aveva segni evidenti di violenza sul corpo.
Da tempo nessuno vedeva l’anziana anche perché era allettata e aveva l’accompagnamento. A far scattare l’allarme erano stati il proprietario di casa, che da due mesi non riceveva l'affitto, e i vicini che sentivano uno strano odore proveniente dall’appartamento. Al momento del rinvenimento, la donna era ancora a letto col telecomando in mano e il gatto morto accanto.
Proprio l’animale potrebbe essere oggetto di ulteriore esame medico legali per cercare elementi utili a dipanare il complicato caso. Gli inquirenti infatti stanno valutando se sottoporre il felino ad autopsia per capire se sia morto di stenti o per altre cause.