Trovato un cadavere a Mondovì, la vittima accoltellata e bruciata

Aggiornamento ore 14 – Il cadavere trovato questa mattina a Mondovì apparterrebbe a un uomo e non a una donna come sembrava in un primo momento. Secondo quanto riportano le agenzie, i carabinieri, con il medico legale e alla presenza del magistrato, hanno verificato che non si trattava di una ragazza nordafricana. Il corpo semicarbonizzato era in pessime condizioni. Il delitto, secondo le prime ricostruzioni, è stato brutale: l’omicida avrebbe prima cercato di impiccare la vittima con un cavo da batteria, l’ha accoltellato e poi bruciato. Vicino al luogo del delitto sono stati trovati un coltello e un accendino e, poco lontano, sarebbe stato trovato anche uno zainetto con dei documenti. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se appartengono alla vittima o se siano stati abbandonati o persi.
È stata una bidella di una delle scuole che si trovano nel rione Altipiano, a Mondovì (Cuneo), a dare l’allarme di quanto scovato in una stradina della zona. C’era il cadavere di una donna, probabilmente di origine africane. Una donna che è stata accoltellata con un’arma ritrovata a pochi metri dal suo corpo. Chi l’ha uccisa avrebbe anche tentato di bruciarla. Sul posto sono arrivati i carabinieri che stanno effettuando i rilievi. Vicino al cadavere della vittima, appeso al ramo di un albero, sarebbe stato ritrovato un cavo da batteria. Un ritrovamento che, secondo le ipotesi degli investigatori, lascerebbe pensare anche a un tentativo di impiccagione. Forse l’omicida, dopo il delitto, avrebbe voluto suicidarsi o forse doveva essere utilizzato per la stessa donna.