Dolomiti, cane da soccorso trova il corpo di un escursionista inglese scomparso a Capodanno

Dopo mesi di ricerche, si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda dei due escursionisti britannici scomparsi nelle Dolomiti il giorno di Capodanno. Il corpo di Aziz Ziriat, 36 anni, originario di Londra, è stato ritrovato ieri mattina dai soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza.
Ziriat era in compagnia dell’amico Sam Harris, 35 anni, anche lui di Londra, il cui corpo era stato ritrovato già nei primi giorni delle ricerche, circa un chilometro più a monte, alla base della parete sud del Carè Alto, nel gruppo montuoso dell’Adamello.
I resti di Ziriat sono stati individuati grazie al fiuto di un cane da ricerca, che ha segnalato la presenza del corpo nascosto in una fessura rocciosa e coperto da strati di neve. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri di dislivello più in basso rispetto al punto in cui era stato scoperto Harris, in una zona impervia e difficile da raggiungere. Il corpo è stato recuperato e trasportato in elicottero al campo sportivo di Spiazzo Rendena. La famiglia è stata prontamente informata del ritrovamento.
I due amici avevano trascorso il Capodanno presso il rifugio Casina Dosson, nei pressi di Tione di Trento, vicino a Riva del Garda. Il 6 gennaio, non avendo fatto ritorno per prendere il volo di rientro nel Regno Unito, è scattato l’allarme. Le operazioni di ricerca, a cui hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco e volontari locali, sono proseguite per mesi in condizioni spesso difficili. Il Ministero degli Esteri britannico ha dichiarato: "Stiamo fornendo supporto alla famiglia di un cittadino britannico deceduto nel nord Italia e siamo in contatto con le autorità locali".