Covid Trieste, titolare di un bar multato due volte la stessa sera: “Devo sopravvivere”

Multato due volte nell'arco di 24 d'ore. E' accaduto nella serata di ieri, martedì 19 gennaio, al titolare del bar Al Foto di foro Ulpiano a Trieste: due delle sanzioni sono state comminate nel giro di un paio d'ore. La Polizia di Stato è intervenuta una prima volta poco dopo le 18 e ha multato il titolare Fabio Martini per l’inosservanza della normativa antipandemica. Sanzionati anche cinque avventori. Dopo un paio d’ore, anche a seguito di numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa della Questura tramite il 112, l’esercizio è stato nuovamente sanzionato per la presenza di clienti e per la somministrazione di bevande in violazione delle norme anti Covid-19.
A far emergere la notizia è Il Piccolo che evidenzia come Al Foro porti avanti la protesta legata all'iniziativa nazionale #Ioapro contro le limitazioni imposte ai bar che ha finito per fargli "incassare" la terza multa in meno di 24 ore. "Lo faccio per sopravvivere e per dare lavoro ai miei due dipendenti, i ristori non bastano" così Fabio Martini che, tramite il suo avvocato Alessandra Devetag, ha fatto sapere di aver contestato le sanzioni. "Non le pagherò". Il titolare è deciso ad andare avanti. "Ho anche invitato i miei colleghi a venire qui in bar e a confrontarsi, con l'aiuto di avvocati, su ciò che sta accadendo".
"Le norme sono interpretabili – continua il 53enne che ha preso il locale in affitto, mentre la proprietà è di un privato che vive in Toscana. – e sono sicuro che la maggior parte dei gestori di bar obbedisce per timore e non per rispetto della legge. Se la situazione fosse diversa crede veramente che i colleghi rispetterebbero le normative?". Sul fronte delle multe, Milani fa sapere che "sono in mano all'avvocato". La questura triestina ha contestato la violazione anche a cinque avventori presenti nel bar ieri sera e le multe verranno inviate per posta a domicilio. "Formalmente non è vero che sono state fatte perché non ci sono ancora" ha concluso Milani.