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Coronavirus: volo diretto Alitalia per gli italiani che vogliono tornare dalla Gran Bretagna

“I connazionali presenti nel Regno Unito che hanno necessità o desiderino tornare in Italia, possono farlo attraverso il volo giornaliero diretto che l’Alitalia continua ad assicurare sulla tratta Londra-Fiumicino”, è il messaggio lanciato dall’ambasciata d’Italia a Londra rispondendo alle richieste di molti italiani emigrati che chiedevano di poter rientrare nella Penisola dopo l’emergenza coronavorus.
A cura di Antonio Palma
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Per tutti gli italiani rimasti in Gran Bretagna e che ora desiderano tornare nel nostro Paese c'è ancora un collegamento aereo quotidiano diretto sulla rotta Londra-Roma. Lo ha ricordato l'ambasciata d'Italia a Londra rispondendo alle richieste prevenute da molti italiani emigranti nel Regno Unito che chiedevano di poter rientrare nella Penisola evitando il blocco dei voli imposto all'Italia per l'emergenza coronavirus.  Si tratta di un volo garantito da Alitalia che continuerà ad essere effettuato anche nei prossimi giorni dando la possibilità di viaggiare fra Italia e Regno Unito. "L’Ambasciata informa che i connazionali presenti nel Regno Unito che hanno necessità o desiderino tornare in Italia, possono farlo attraverso il volo giornaliero diretto che l'Alitalia continua ad assicurare sulla tratta Londra-Fiumicino" recita infatti la nota della nostra ambasciata nella capitale britannica.

"Per via aerea è inoltre possibile raggiungere l’Italia anche con voli di altre compagnie che effettuano scali in paesi terzi. Sono possibili dal Regno Unito anche viaggi con mezzi di trasporto via mare/terra" aggiungono dall'ambasciata assicvurando che verranno comunicati "eventuali aggiornamenti sulla frequenza del collegamento aereo Alitalia ed ogni altra notizia relativa alla mobilità dal Regno Unito verso l’Italia".

La precisazione delle sede diplomatica è arrivata soprattutto per rispondere alle crescenti richieste di giovani connazionali che studiano nel Regno Unito e che hanno deciso di rientrare alla luce delle recenti dichiarazioni del governo di Boris Johnson sul problema coronavirus. a differenza dell'Italia e di altri Paesi europei, infatti, il Regno Unito pare abbia scelto un approccio molto più attendista visto che non sono state chiuse le scuole né sospesi eventi pubblici. Pur consapevole che l'epidemia farà molte vittime, "Il 60% dei britannici dovrà contrarre il Coronavirus per sviluppare l'immunità di gregge" ha spiegato ad esempio Sir Patrick Vallance, una delle due massime autorità mediche del governo inglese

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