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Covid 19

Coronavirus, Vicenzi: “Si può uscire per una boccata d’aria, contro lo stress. Basta stare distanti”

Secondo Elisa Vicenzi, capo della ricerca del San Raffaele di Milano, non è sbagliato uscire per brevi passeggiate, purché si rispetti la distanza di due metri tra gli individui: “La paura di ammalarci è pericolosa, alla fine ci fa ammalare. Non dobbiamo sentirci ammalati quando non lo siamo. Il nostro benessere psicologico è fondamentale. Capisco che una boccata d’aria faccia bene. L’importante è non stare vicini ammassati”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Questo è un virus intelligente, ci auguriamo che possa acquisire dei cambiamenti, delle piccole mutazioni, che lo rendano meno virulento. Dico questo per l'esperienza che abbiamo avuto con il virus della Sars". Elisa Vicenzi, capo della ricerca del San Raffaele di Milano, intervenuta a I Lunatici, su Rai Radio 2, spiega che l'emergenza Covid-19 potrebbe non finire con l'estate, confermando i dubbi già espressi da altri esperti, secondo cui appunto il coronavirus potrebbe non sparire con le alte temperature.

Quando tutto tornerà alla normalità? "Non ho una risposta. Ci auguriamo che con il caldo e con l'aumentata umidità la diffusione si possa attenuare. Devo però fare una precisazione, sempre riferendomi al virus della Sars, che a primavera ebbe la sua massima trasmissione per poi sparire col caldo. Mi auguro che possa verificarsi questa cosa, anche se non voglio dire che il virus si estinguerà, perché è un virus diverso rispetto a quello della Sars", "ci auguriamo che il caldo e l'umidità portino ad una maggiore inattivazione del virus. Questo non vuol dire che il virus sparisce, semplicemente viene inattivato".

"Questo virus si trasmette con le famose goccioline che vengono emesse quando si parla, con la tosse o la starnuto. Queste goccioline si depositano sulle superfici inanimate. In particolare quelle poco porose come la plastica e l'acciaio. Queste goccioline rimangono lì per due o tre giorni. Se una persona passa e tocca queste superfici con le mani per poi portarsele alla bocca, al naso o agli occhi, rischia di infettarsi", ha spiegato, a proposito dei rischi del contagio.

Fondamentale quindi la distanza da tenere: "Almeno un metro, un metro è poco, due metri sono meglio. Manteniamo le distanze. Non stiamo in gruppo. Un metro è il minimo sindacale, sarebbe meglio mantenere una distanza di due metri".

Vicenzi ha commentato poi le polemiche legate alle troppe persone che escono comunque di casa, anche per passeggiate: "Bisogna seguire le regole, ovviamente. Quando vedi persone che vanno a correre e sono molto vicine tra loro, non va bene" ma "è giusto andar fuori per prendere una boccata d'aria, fa bene alla nostra salute e al nostro stress. Non dobbiamo stressarci, cerchiamo di dormire bene, di bere tanta acqua. La paura di ammalarci è pericolosa, alla fine ci fa ammalare. Non dobbiamo sentirci ammalati quando non lo siamo. Il nostro benessere psicologico è fondamentale. Capisco che una boccata d'aria faccia bene. L'importante è non stare vicini ammassati. La distanza è fondamentale, e anche l'igiene. Bisogna lavarsi le mani e non portarsele al naso, al viso e agli occhi. Cerchiamo il benessere personale, cerchiamo di rilassarci il più possibile. Bisogna eliminare la tensione. Se ci si sente ammalati al primo sintomo, si crea un meccanismo che deve essere evitato. L'ansia va combattuta, non giova a nessuno".

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