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Covid 19

Sofia e gli altri medici neolaureati: “Nostro posto è al fianco di chi soffre”

“Il nostro posto è al fianco di chi soffre e ha bisogno di noi”. Lo dice Sofia Binci, una dei 24 studenti in Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, che oggi hanno conseguito il titolo di laurea nella solitudine delle loro case, nel rispetto delle norme per la prevenzione del Coronavirus. Laura e gli altri hanno dedicato questo traguardo ai ‘futuri colleghi medici e infermieri, eroi silenziosi di sempre”.
A cura di Angela Marino
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Laura Binci, oggi dottoressa in Medicina
Laura Binci, oggi dottoressa in Medicina
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"Il nostro posto è al fianco di chi soffre e ha bisogno di noi". Lo scrive Sofia Binci, da oggi dottoressa in medicina, a nome dei suoi colleghi, nel giorno della laurea a distanza. Si è svolta così come per migliaia di altri studenti la laurea di questa nuova classe di medici che entra nella professione e in trincea, con un solo coraggioso passo. È stata una seduta ‘atipica' di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, per 24 studenti dell'Università Politecnica delle Marche quella che si è svolta oggi. In tempi di pandemia da coronavirus, non si possono e fare brindisi e stringere mani. Bisogna stringere i denti ed è quello che hanno fatto questi neodottori nel giorno più importante della loro vita professionale, in cui sono scappate lacrime di orgoglio, ma anche di angoscia. Non capita tutti i giorni di laurearsi al Pc invece che in aula magna con amici, familiari e docenti, ma Laura e i suoi collghi sembrano più che pronti.

Attraverso una lettera scritta da Laura i giovani medici hanno voluto dedicare questo inizio ai loro "futuri colleghi medici" e "agli infermieri che sono al loro fianco", protagonisti di un "grande esempio per tutto il Paese", "silenziosi eroi quotidiani da sempre e non solo ora". Certo, hanno ammesso, non è come se lo imamginavano sei anni fa quando superarono i test d'ingresso, ma questo giorno è passato lo stesso, memorabile, tra "pandemia, video-laurea e un meteo pazzo in cui l'inverno ritorna dopo mesi di primavera". E ora non vedono l'ora di mettersi al lavoro.

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