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Covid 19

Rivolte in carcere per le misure anti contagio da Coronavirus: caos a Poggioreale, Modena e Frosinone

Tensioni, disordini e caos nelle carceri per le proteste contro le misure imposte per evitare la diffusione del coronavirus. A Napoli alcuni detenuti sarebbero saliti sui muri del ‘passeggio’ mentre una folla di parenti arrabbiati per la sospensione dei colloqui si è riunita all’esterno. Decine di poliziotti e carabinieri sono schierati, oltre a mezzi dei vigili del fuoco e ambulanze. Un centinaio i detenuti usciti dalle sezioni nel carcere di Frosinone. Una rivolta definita “molto violenta” è scoppiata nel primo pomeriggio anche nel carcere a Modena.
A cura di Simone Gorla
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Caos, detenuti in rivolta e decine di mezzi della polizia e dei carabinieri schierati. È in corso una protesta dei detenuti nel carcere di Poggioreale a Napoli a causa delle misure imposte per limitare il contagio da coronavirus, tra cui la sospensione dei colloqui. La rabbia è esplosa anche nelle case circondariali di Frosinone, Modena e Foggia, dove si sono verificati pesanti disordini.

Napoli, protesta a Poggioreale: detenuti sui muri del passeggio

A Poggioreale alcuni detenuti sarebbero saliti sui muri del ‘passeggio', in una zona interna al penitenziario. Attorno all'istituto vi sono decine di agenti di polizia e carabinieri, con 18 auto, oltre a due ambulanze e due camion dei vigili del fuoco. Lo spiegamento di agenti e militari è dovuto alla presenza all'esterno della struttura di numerosi familiari dei detenuti che si sono radunati per protestare contro la sospensione dei colloqui.

Frosinone, un centinaio di detenuti in rivolta

Tensioni anche nel carcere di Frosinone. Un centinaio di detenuti, preoccupati dal rischio di contrarre il virus, hanno chiesto provvedimenti ad hoc e sono usciti dalle sezioni, salendo sulle mura. Al momento non risulta si sia verificata nessuna evasione. Sul posto sono intervenuti il direttore del carcere e il comandante del reparto degli agenti della penitenziaria.

Violenti disordini a Modena

Una rivolta definita "molto violenta" è scoppiata nel primo pomeriggio anche nel carcere a Modena. Anche in questo caso all'origine della tensione ci sarebbero questioni relative al Coronavirus. Diversi detenuti sono barricati dentro la struttura e nella portineria. Il personale del carcere, una ventina di persone fra poliziotti e sanitari, è riuscito a uscire. Due agenti sono rimasti lievemente feriti. Davanti al carcere sono schierate le forze di polizia. Sul posto anche il prefetto di Modena Pierluigi Faloni. Non risultano evasioni.

"Dopo i gravissimi disordini di ieri sera presso la Casa Circondariale di Salerno e in altre sedi, giungono in questi minuti drammatiche notizie da Frosinone, dove sarebbe stato distrutto un intero reparto (ma non vi sarebbe stata alcuna evasione, diversamente da quanto riportato da alcuni organi d'informazione), da Modena, dove sarebbe in corso una violenta rivolta, da Foggia, dove pure vi sarebbero tensioni e pesanti disordini e, di nuovo, da Napoli Poggioreale, dove le tensioni di ieri sarebbero sfociate in questi minuti in vibranti proteste", ha spiegato Gennarino De Fazio, per la Uilpa Polizia penitenziaria nazionale

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