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Covid 19

Coronavirus, le pompe di benzina saranno aperte in tutta Italia

I distributori di carburante continueranno ad essere aperti: chi dovrà fare il pieno di benzina, gasolio, gpl e metano non ha da temere perché il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sarà in vigore fino al 25 marzo, garantisce l’apertura dei distributori in tutta Italia.
A cura di Davide Falcioni
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I distributori di carburante continueranno ad essere aperti: chi dovrà fare il pieno di benzina, gasolio, gpl e metano non ha da temere perché il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sarà in vigore fino al 25 marzo e che questa sera ha inasprito le misure di contrasto al coronavirus, prevede la chiusura di molti esercizi commerciali ma non di tutti. I beni di prima necessità saranno infatti garantiti e tra questi rientrano naturalmente anche i carburanti: le serrande dovranno rimanere abbassate in bar, pub, ristoranti, ai quali sarà possibile fare consegne a domicilio. Chiusi anche parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa che non potranno garantire la distanza minima di un metro tra le persone. Continueranno a rimanere aperte edicole, farmacie, parafarmacie e tabaccai, considerati servizi essenziali e quindi da garantire a tutti. Naturalmente, come detto, sarà garantita anche l'erogazione di carburante.

Coronavirus, fabbriche aperte ma con rigorose misure di sicurezza

Il decreto del Presidente del Consiglio, che impone un'ulteriore stretta per contrastare l'epidemia di coronavirus in Italia, è stato firmato questa sera da Giuseppe Conte dopo la richiesta avanzata dalla Lombardia, che con una lettera sottoscritta dal Presidente della Regione Attilio Fontana aveva chiesto misure molto più severe. Il governo, dopo un lungo e non semplice confronto, ha tuttavia deciso di estendere il provvedimento a tutto il territorio italiano. Restano chiaramente operative le farmacie, negozi di generi alimentari (che non andranno presi d'assalto dal momento che l'approvvigionamento sarà sempre garantito), fatti salvi quelli dei centri commerciali. I servizi bancari e assicurativi saranno garantiti e naturalmente sarà garantito anche l'operato delle forze dell'ordine, dei medici e dei Vigili del fuoco. Il Presidente del Consiglio ha invitato, laddove possibile, i lavoratori a ricorrere al "lavoro agile". Le fabbriche rimarranno aperte ma solo con rigorosi protocolli di sicurezza. I servizi di trasporto continueranno a funzionare, le farmacie saranno aperte e potranno proseguire le attività agricole e zootecniche.

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