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Covid 19

Antitrust sospende vendita farmaco antivirale e oscura il sito: “Ingannevole”

Il farmaco “generico Kaletra”, che contiene i principi attivi propri di un antivirale per il trattamento delle infezioni da HIV, veniva reclamizzato come l'”unico farmaco contro il Coronavirus (COVID-19)”. Antistrust ne sospende la commercializzazione, disponendo anche l’oscuramento del sito di vendita.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'Antitrust ha sospeso la commercializzazione di un farmaco antivirale venduto a più di 600 euro, e ha stabilito l'oscuramento del sito di vendita. Il farmaco "generico Kaletra", che contiene i principi attivi propri di un antivirale per il trattamento delle infezioni da HIV, veniva reclamizzato come l'"unico farmaco contro il Coronavirus (COVID-19)" e l'"unico rimedio di combattere il Coronavirus (COVID-19)" "pur se, allo stato, come dichiarato dalle autorità sanitarie mondiali, non esiste una cura efficace per combattere il virus".

Il provvedimento di oscuramento del sito ‘https://farmacocoronavirus.it' e la sospensione delle vendite, spiega l'Antitrust che si è avvalsa della collaborazione della Guardia di Finanza, è motivato dall'esigenza di interrompere la diffusione di una pratica "estremamente grave, tale da rendere urgente e indifferibile l'intervento dell'Autorità". L'Autorità ha ritenuto che le modalità di vendita del prodotto siano prima facie (a prima vista) "ingannevoli e aggressive, idonee ad alterare la capacità di valutazione del consumatore, dal momento che il professionista sfrutta l'allarme suscitato dal costante aumento del numero dei soggetti contagiati dal COVID-19".

Inoltre, si osserva che nonostante il sito lasci intendere che la vendita on line del prodotto sia lecita e che il professionista operi in un contesto di piena legalità, la vendita on line di detti farmaci non è consentita in Italia poiché soggetta alla presentazione della prescrizione medica. L'Autorità, in considerazione del particolare momento, continua a porre la propria attenzione su operatori attivi nel mercato dell'e-commerce che adottano comportamenti scorretti e ingannevoli.

Al momento ci sono 41 candidati possibili a diventare vaccini. Lo ha spiegato Farmindustria, per bocca del suo presidente Massimo Scaccaborozzi, che ha detto anche al momento sui vaccini per il coronavirus "sono state fatte ricerche solo in vitro, ma in alcuni casi sono pronti a testare sull'uomo".

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