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Coppia uccisa in casa a Verona, i vicini: “Erano brave persone, il figlio ha dei problemi”

Il ricordo dei vicini di Giampaolo Turazza e Wilma Vezzaro, trovati morti nel loro appartamento in Borgo Roma. Il figlio Osvaldo, 54enne, è il principale indiziato per l’omicidio. “Ultimamente lo vedevo diverso, straniato” dice un vicino.
A cura di Biagio Chiariello
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Giampaolo Turazza e Wilma Vezzaro
Giampaolo Turazza e Wilma Vezzaro

Osvaldo Turazza, 54 anni, figlio di Giampaolo Turazza, 75 anni, e Wilma Vezzaro, 73 anni, da ieri sera si trova nel carcere di Montorio, in stato di fermo di indiziato di delitto. I suoi genitori sono stati trovati morti nel loro appartamento nel quartiere di Borgo Roma a Verona.

Stando quanto si è appreso, l'uomo si è presentato alla Guardia di Finanza ed è stato in seguito condotto in Questura ieri sera per essere interrogato. È accusato dell'omicidio della madre e del padre, cui corpi sono stati rinvenuti senza vita nel pomeriggio del 25 aprile ma il fatto si sarebbe consumato la sera del 24. "Anni fa ci parlavo, lui parla in dialetto, ma ultimamente lo vedevo diverso, straniato. Non so se frequentasse giri strani" ha detto al Corriere della Sera uno dei residenti della palazzina di via Aquileia 22.

Gli agenti hanno ascoltato tutti gli inquilini della scala B del condominio in fase di ristrutturazione, per cercare di delineare il quadro familiare.

I due coniugi sarebbero stati accoltellati e lo stato in cui sono stati trovati non farebbe pensare che il delitto sia stato consumato mentre dormivano: il padre sarebbe stato trovato morto nel letto e la madre nel corridoio. Osvaldo non abitava con loro ma a Porto San Pancrazio. "Non abbiamo sentito nulla. Nemmeno nei giorni precedenti: mai un litigio e nemmeno rumori strani o preoccupanti. Conoscevo la signora, il figlio non l’ho mai visto" dice un altro vicino.

Un altro li ricorda come "due brave persone. Vivevano qui da sempre, da venticinque anni, come noi. Il marito aveva avuto una pizzeria, anni fa, nei dintorni. La signora Wilma era una gran buona persona. Era innamorata dei sue due gatti e degli altri che giravano sotto casa, a cui dava sempre da mangiare. Ma ieri sera non l’ho vista scendere come al solito a portare il cibo agli animali".

Un'altra residente ne parla come se fossero ancora vivi: "Sono amica della Wilma, ne parlo al presente, perché non so cosa sia successo e devo prima informarmi. Il marito sta poco bene. Hanno un figlio che ha dei problemi. Sono sconvolta, ci vediamo tutte le mattine".

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