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Contromano sull’A29 con la minicar: due 16enni salvate dal disastro grazie all’intervento dei finanzieri

Ignare di aver imboccato l’autostrada nella direzione opposta, nei pressi dello svincolo di Castelvetrano (Trapani), le due minorenni sono state fermate da due finanzieri di Gela impegnati nel servizio di scorta al procuratore Salvatore Vella.
A cura di Biagio Chiariello
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La minicar delle due 16enni in contromano nei pressi dello svincolo di Castelvetrano
La minicar delle due 16enni in contromano nei pressi dello svincolo di Castelvetrano

Un pomeriggio d’estate che poteva trasformarsi in tragedia. Due ragazze di 16 anni, entrambe di Mazara del Vallo, hanno percorso per diversi chilometri l’autostrada A29 contromano, lungo la corsia di sorpasso in direzione Mazara. A bordo di una microcar, ignare del pericolo, si sono ritrovate in mezzo al traffico in arrivo, a pochi istanti da uno scontro potenzialmente fatale. È solo grazie al sangue freddo e alla prontezza di due militari della Guardia di Finanza se oggi si può parlare di una tragedia evitata.

Erano circa le 16:00 di martedì 5 agosto quando l’auto di scorta del procuratore capo di Gela, Salvatore Vella, si trovava nei pressi dello svincolo di Castelvetrano, in provincia di Trapani. I due militari dei Baschi Verdi a bordo hanno notato una scena preoccupante: alcuni camion stavano sterzando bruscamente, segno evidente che qualcosa non andava. Pochi secondi dopo, è apparsa davanti a loro una piccola vettura che procedeva nella direzione opposta, proprio sulla corsia riservata al sorpasso.

Senza esitare, i due finanzieri hanno preso in mano la situazione. Con grande freddezza hanno posizionato l’auto di servizio in modo trasversale sulla carreggiata, attivando lampeggianti e sirene per avvertire gli altri automobilisti e proteggere la microcar. Poi, con gesti rapidi e decisi, hanno convinto le ragazze a fermarsi e a eseguire un’inversione di marcia, scortandole fino all’uscita più vicina, quella di Castelvetrano.

Una volta al sicuro, fuori dall’autostrada, le giovani sembravano ancora inconsapevoli della portata del rischio corso. Ma quando sul posto sono arrivati i loro genitori, l’emozione ha avuto il sopravvento: tra abbracci, lacrime e parole rotte dal sollievo, le ragazze hanno realizzato quanto il loro gesto – probabilmente frutto di inesperienza o disattenzione – avrebbe potuto costare. I familiari, profondamente scossi, hanno espresso la loro gratitudine ai due militari, consapevoli che l’intervento tempestivo ha evitato il peggio.

L’episodio si aggiunge a una drammatica serie di casi analoghi registrati negli ultimissimi giorni. Solo ieri, un'auto ha imboccato contromano l’A1 all’altezza del casello di Modena Sud, provocando momenti di panico tra gli automobilisti. Pochi giorni prima, un caso simile si è verificato a San Felice del Benaco, mentre sulla Tangenziale Sud di Parma un anziano ha perso la vita dopo aver percorso alcuni tratti nella direzione sbagliata, nei pressi dello svincolo con strada Farnese.

La frequenza crescente di episodi del genere riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale, sulla necessità di una segnaletica più chiara nei punti critici e sull’importanza della formazione dei neopatentati, ma anche sul rinnovo delle patenti per i guidatori più anziani. Nel frattempo resta la consapevolezza che sulla A29, in una giornata come tante, due giovani vite sono state salvate da due agenti che hanno saputo trasformare il loro dovere in un gesto di eroismo silenzioso.

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