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Come sta andando il primo giorno di scuola tra Green pass Covid e proteste

Il primo giorno di scuola per quattro milioni di studenti in 10 regioni italiane sta trascorrendo all’insegna della grande novità dell’anno scolastico 2021/2022: il controllo del Green pass obbligatorio ai docenti attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero. Ma non sono mancate le proteste e le polemiche.
A cura di Ida Artiaco
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Oggi, lunedì 13 settembre, è ripartita la scuola in presenza in 10 regioni italiane. Per i circa 4 milioni di studenti di Abruzzo,Basilicata,Emilia-Romagna,Lazio,Lombardia,Piemonte,Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento, il primo giorno del rientro in classe è avvenuto all'insegna delle regole anti Covid, dall'uso della mascherina chirurgica al distanziamento, ma anche della grande novità dell'anno scolastico appena cominciato: il Green pass obbligatorio per docenti e personale, che è stato controllato questa mattina dai presidi tramite la piattaforma messa a punto da Ministero dell'Istruzione, ministero della salute e Garante della Privacy. Il ministro Bianchi ha sottolineato che "siamo pronti ad una scuola in cui diversamente dal passato il 93% di tutto il personale è vaccinato, a cui va aggiunto chi ha una certificazione perché non può vaccinarsi. Quindi una risposta corale, come in nessun'altra situazione". Tuttavia, non sono mancate le polemiche e le proteste.

Al via la piattaforma per il controllo del Green pass

Primo giorno di scuola non solo per gli studenti ma anche per la piattaforma per il controllo del Green pass dei docenti. La super app, ha fatto sapere il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, ha permesso di effettuare dalle 7 di questa mattina oltre 900mila verifiche. "Se considerate che non tutto il Paese è partito, ma 4.500 scuole su 8.000, pensate che risultato straordinario che è", ha aggiunto". Il tempo di risposta del sistema per il controllo delle certificazioni verdi a scuola è risultato in media di un secondo nel 95% dei casi in cui la piattaforma è stata ‘interrogata’ nei vari istituti. Si tratta, in sintesi, del tempo che intercorre dal momento in cui il preside entra nel sistema a quello in cui riceve la risposta. A proposito del Green pass, secondo un sondaggio effettuato nei giorni scorsi da Skuola.net tra 1500 alunni delle scuole superiori, il 71% si è schierato totalmente a favore dell'obbligo di certificazione per i più grandi, mentre per il 21% dovrebbe essere facoltativo e per quasi 1 su 10 è una decisione sbagliata.

Proteste davanti al Ministero dell'Istruzione

Non sono mancate le proteste. Questa notte un gruppo di giovani dall'Unione Degli Studenti ha disposto davanti al Ministero dell'Istruzione in Viale Trastevere a Roma delle macerie per simboleggiare "lo stato della scuola pubblica", esortando a una mobilitazione generale per il 19 novembre. "Gli studenti e le studentesse non solo hanno bisogno di tornare a scuola in presenza ma anche in sicurezza" dicono. "Ci hanno lasciato una scuola in macerie, distrutta dai processi di aziendalizzazione e sottofinanziata, ora la ricostruiamo noi", si legge ancora in una nota dell'associazione, in cui si sollecitano investimenti nella scuola pubblica, in termini di trasporto pubblico, edilizia e diritto allo studio, ma non solo. "È necessaria una riforma totale dell'istruzione, che sappia rinnovare la didattica e immaginare un nuovo modello di scuola inclusiva che sappia trasformare la società". Alle 10 di questa mattina, a poche ore dal suono della prima campanella, è in programma una mobilitazione organizzata dalla Rete degli studenti medi Roma, Palermo, Firenze, Genova, Bari, Padova e molte altre città italiane per "denunciare l'assenza di certezze sul rientro scolastico". Sciopero indetto per oggi anche dal sindacato Anief: lezioni sospese questa mattina alla scuola elementare e materna Mazzini di Piacenza, poiché il personale Ata ha aderito in massa alla protesta indetta contro la richiesta del Green pass, rendendo di fatti impossibile l'avvio dell'anno scolastico nell'istituto primario.
 

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