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Come funzionava la truffa dei lingotti d’oro, gli avvocati a Fanpage: “Persi i risparmi di una vita”

Ecco come funzionava la truffa dei lingotti d’oro della Global Consulting che ha fatto migliaia di vittime: “Veniva promesso l’acquisto di oro da investimento e il suo deposito, a fronte di rendimenti mensili fissi di circa il 4 per cento, derivanti da presunti investimenti nel settore farmaceutico”. Due avvocati che assistono diverse persone truffate raccontano tutto a Fanpage.it.
A cura di Giorgia Venturini
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"Si tratta di un meccanismo davvero diabolico". Definiscono così i due avvocati, i legali Claudio Parisi e Cristiano Cominotto, la truffa della Global Consulting su cui la Procura di Milano ha aperto le indagini affidate alla Guardia di Finanza. Migliaia e migliaia di italiani sono stati convinti a investire tutti i loro risparmi in lingotti d'oro: una volta però affidato il denaro non lo hanno più visto.

L'avvocato Cominotto ha riassunto così cosa hanno svelato gli accertamenti degli inquirenti: "L'indagine ha delineato l'ipotesi di un cosiddetto ‘schema Ponzi', attraverso il quale sarebbero stati raccolti capitali da numerosi risparmiatori su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto emerso, veniva promesso l'acquisto di oro da investimento e il suo deposito, a fronte di rendimenti mensili fissi di circa il 4 per cento, derivanti da presunti investimenti nel settore farmaceutico che, secondo l'accusa, non sarebbero mai stati realizzati. Questa attività sarebbe avvenuta in assenza delle prescritte autorizzazioni per l'offerta fuori sede di prodotti finanziari. Le somme complessivamente raccolte tra gli investitori, secondo quanto riportato negli atti, ammonterebbero ad oltre 60 milioni di euro".

Avvocato Cristiano Cominotto
Avvocato Cristiano Cominotto

Gli indagati ora dovranno difendersi dai reati di associazione per delinquere, abusivismo finanziario e truffa. Intanto l'Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un importo di circa 23 milioni di euro. Ma nel dettaglio come venivano avvicinate le vittime di questo piano diabolico? Chi sono i risparmiatori truffati? Basterà il denaro sequestrato per risarcire tutti i risparmiatori? A Fanpage.it lo ha spiegato il legale Parisi.

Avvocato Claudio Parisi
Avvocato Claudio Parisi

Come le vittime sono finite in questa truffa? 

Abbiamo ricevuto tantissime chiamate delle vittime e spesso noi abbiamo dovuto fare da supporto morale. Tra queste ci sono anche professionisti. Le vittime sono finite in questa truffa perché nella maggior parte dei casi venivano convinte da un fratello o un amico intimo, che erano a loro volta vittime.

Tra i miei assistiti c'è anche un papà che mi ha raccontato di esser entrato nel giro di questi ‘investimenti' tramite il figlio che a sua volta era entrato tramite amici. Il figlio con il passare del tempo era poi diventato anche collaboratore della Global Consulting. Mi sono trovato quindi a fare una querela – per il padre il figlio non ha nessuna responsabilità a livello penale – che in qualche modo punta il dito anche verso il figlio perché è stata la persona che lo ha convinto. Questa purtroppo è una storia che si ripete più o meno per tutti. C'è chi è entrato affidandosi alle parole del fratello, del suocero o dell'amico.

Qual è la storia che l'ha colpita di più?

Quella di un ragazzo disabile che aveva investito tutti i suoi risparmi: percepiva un assegno sociale molto basso, intorno ai 300-400 euro al mese, che non gli permetteva di vivere dignitosamente. Avevano pensato di investire 15mila euro per avere la rendita promessa del 4 per cento al mese. Sperava quindi che la rendita più l'assegno mensile gli permettessero di arrivare a fine mese. Quando lui e la sua famiglia hanno scoperto di essere stati vittime di truffa hanno capito di aver perso i risparmi di una vita. Anche in questo caso il mio assistito aveva deciso di investire dopo aver parlato con un amico.

Chissà quante sono le vittime…

Tantissime. Tra i miei assistiti c'è anche una signora che è un'addetta alle pulizie. Mi diceva che per anni si è spaccata la schiena a fare questo lavoro e che era riuscita a mettere da parte circa 10mila euro. Aveva deciso di investire questa cifra nella Global dopo aver parlato – anche in questo caso – con chi aveva già investito: pensava così di avere quella piccola rendita mensile che le avrebbe permesso di lavorare finalmente un po' meno. Poi la scoperta di essere stata truffata. Ora siamo in tutto sei studi legali e stiamo collaborando: ci stiamo occupando di quasi 900 casi. Tra le vittime ci sono anche professionisti, come avvocati o ingegneri, che hanno investito anche centinaia e centinaia di migliaia di euro.

Come funzionava questa truffa? 

L'altra cosa diabolica della truffa è che la Global aveva creato una app che dava alla vittima un apparente senso di tranquillità. Ma ovviamente non è così. Il risparmiatore infatti dopo aver investito i soldi li vedeva accreditati sulla app e il mese dopo li vedeva incrementati del 4 per cento promesso. Mentalmente rassicurava. Poi i truffatori avevano creato un club Global che offriva benefici (a volte anche reali), a condizione però che la vittima non prelevava il capitale investito e le rendite mensili. Per cui la persona era invogliata a lasciare i propri soldi sul conto perché solo così poteva beneficiare di questi ulteriori benefits, tipo un biglietto aereo che poi magari veniva veramente pagato e offerto. Però ecco ti davano magari i 100 euro per il volo ma così facendo tu lasciavi sul conto decine e decine di migliaia di euro. Non è stato semplice capire questo meccanismo.

Quelli della Global dicevano al cliente di acquistare oro: poteva essere acquistato privatamente oppure tramite le Private Gold che era una società tipo banco metallo che era in partnership con la Global. Tuttavia l'oro non veniva consegnato al cliente che invece faceva una delega alla Global che a sua volta (almeno così dicevano alla vittima) aveva il compito di investirlo. La Global diceva che questo oro lo usava per fare operazioni commerciali nel settore dei presidi farmaceutici: così diceva al ‘cliente' che avrebbe ottenuto ingenti profitti che gli avrebbe permesso di remunerare quel 4 per cento al mese.

Le vittime avevano mai incontrato di persona qualcuno della Global?

Avevano rapporti diretti con i consulenti presenti sul loro territorio. Questi consulenti – eccetto due persone – non sono indagati perché spesso erano prima loro stessi clienti della Global. Erano loro stessi vittime. Sono diventati strumenti inconsapevoli del piano dei truffatori. In alcuni casi, come detto in precedenza, consulente e vittima sono anche parenti. Motivo per cui la Procura non li ha indagati.

Quando le vittime hanno iniziato a capire che c'era qualcosa che non andava? 

Nell'estate e nell'autunno del 2024. Perché ci sono stati i primi problemi nelle riscossioni di queste rendite. Tuttavia, quando le vittime chiamavano la società o il proprio consulente che poteva essere anche lui vittima, gli veniva detto che la Global stava avendo difficoltà con il Partner Metallo (questa private Gold) e che erano in trattative per entrare in una sorta di partnerariato con un'altra società. Ma che in poco tempo si sarebbe risolto tutto.

Leggevo anche alcune comunicazioni in cui la società scriveva: "Gentile cliente ci dispiace per i disagi che si sono verificati in questo ultimo periodo. Per scusarci di ciò a partire da gennaio 2025 ti accrediteremo la quota annuale richiesta per accedere al club". Quindi la gente si tranquillizzava. A gennaio poi si è scoperto tutto: le vittime hanno capito di essere stati truffati quando c'è stato il comunicato della Procura. Pare che le prime a denunciare siano state due signore del Trentino perché avevano chiesto già all'inizio dell'estate 2024 di avere indietro il proprio capitale ma senza mai riuscirci.

Secondo lei i suoi clienti riusciranno ad avere indietro i soldi?

Noi con i nostri clienti cerchiamo di essere oggettivi e trasparenti. Non sarà facile. Anche perché dipenderà dalle scelte processuali che faranno gli indagati. Questo inciderà molto sulle tempistiche e sulla possibilità del risarcimento. Quello che ci rassicura è che la Procura di Milano ha parlato di aver posto sotto sequestro beni per 23 milioni di euro. Spero e immagino che questa cifra sia poi in favore delle vittime, non so però se saranno sufficienti per tutti.

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