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Cimiterio Mediterraneo: dall’inizio del 2014 morti 3.072 migranti

Il calcolo è stato realizzato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che ha chiarito: “Per ogni vittima segnalata ce ne sono almeno due che non vengono minimamente considerate”.
A cura di D. F.
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Una vera e propria ecatombe: 3.072 persone sono morte nel Mar Mediterraneo dall'inizio del 2014. Lo rivela l'Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni, in un dossier che svela come l'Europa sia la destinazione più pericolosa per i cosiddetti "immigrati irregolari". Si tratta inoltre di un triste record: mai tante persone avevano perso la vita e il numero di vittime è pari già a oltre il doppio di quello registrato nel 2011, anno in cui 2esplosero" le cosiddette Primavere Arabe.

L'Oim, citando il report Fatal Journeys: Tracking Lives lost during Migration, ha spiegato a Ginevra che dal 2000 ad oggi i migranti morti nel Mar Mediterraneo sono stati oltre 22mila. Il paragone con il confine tra USA e Messico è imbarazzante: lì le vittime sono state 6mila. Complessivamente da 14 anni a questa parte i migranti deceduti in tutto il mondo sono stati oltre 40mila, anxche se con ogni probabilità il bilancio andrebbe rivisto perché molte persone perdono la vita in aree isolate e non vengono registrate: secondo alcuni esperti in materia di migrazioni per ogni vittima segnalata ce ne sono almeno due che non vengono minimamente considerate: "E' il momento di fare qualcosa di più che contare il numero di vittime – ha dichiarato il presidente dell'Oim, William Lacy Swing – è il momento di fare in modo che la comunità internazionale si impegni a fermare questa violenza contro migranti disperati". Il report dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha preso il via dopo la tragedia di Lampedusa dell'ottobre di un anno fa, quando persero la vita 366 migranti a largo dell'isola siciliana a causa di un naufragio.

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