Chieti: ridotta in coma dalle botte del compagno, si sveglia e lo fa arrestare

Un agricoltore di 50 anni di Casalbordino – in Provincia di Chieti – è stato arrestato per violenze sulla sua convivente: in seguito a una banale discussione l'uomo ha infatti afferrato la donna per un braccio per poi sbatterla contro la testata di legno del letto, riducendola in fin di vita. I fatti risalgono al 2 dicembre scorso: la donna era stata portata in ospedale in gravissime condizioni con un trauma cranico, una frattura dell’osso occipitale e diversi focolai emorragici. I soccorritori erano stati allertati proprio dal suo compagno, che aveva poi riferito di aver trovato la donna stesa sul letto in quelle condizioni. Vista la gravità delle lesioni la donna era stata trasferita in prognosi riservata nell’ospedale dell’Aquila dove per alcune settimane ha lottato tra la vita e la morte.

Una volta superata la fase critica la vittima ha trovato il coraggio di raccontare la verità su quanto le era accaduto ai carabinieri di Casalbordino: non si era trattato di un incidente, come aveva sostenuto il suo convivente, bensì dell'ennesimo maltrattamento, solo uno dei tanti, che però stavolta ha avuto conseguenze assai più gravi. Dopo le indagini dei militari, il pubblico ministero di Vasto, Giampiero Di Florio, titolare del procedimento penale, ha richiesto al gip la misura cautelare della custodia in carcere. L’uomo è ora recluso nel carcere di Vasto.