video suggerito
video suggerito

Chi era Elton Bani, il muratore 41enne morto dopo essere stato colpito col taser dai carabinieri

Elton Bani, 41 anni, muratore di origini albanesi, è morto sulle alture di Genova dopo essere stato colpito tre volte con il taser dai carabinieri intervenuti per fermarlo dopo che era andato in escandescenze nel cortile di casa. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti dei militari.
A cura di Biagio Chiariello
1.467 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiamava Elton Bani l’uomo di 41 anni morto domenica pomeriggio a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, dopo essere stato colpito con il taser durante un intervento dei carabinieri. La sua vita si è interrotta in pochi minuti, nel corso di una giornata iniziata con una violenta crisi di agitazione che ha spinto i vicini a chiedere aiuto.

Originario dell’Albania, Bani viveva da tempo in Liguria e lavorava come muratore insieme al fratello. Una vita semplice, segnata tuttavia da alcune difficoltà. Non era sconosciuto alle forze dell’ordine: in passato aveva scontato una condanna di un mese per falso. Una vicenda marginale che non lo aveva allontanato dal suo lavoro quotidiano nei cantieri edili. Per chi lo conosceva, Elton era un uomo spesso chiuso in sé stesso, con momenti di forte nervosismo, ma legato alla famiglia e radicato nella comunità locale.

Il 17 agosto qualcosa si è spezzato. Nel pomeriggio, Bani ha iniziato a dare in escandescenze nel cortile di casa, lanciando sedie e oggetti, fino a salire in auto e guidare a zig zag davanti alla palazzina. I volontari della Croce d’Oro, primi a intervenire, non sono riusciti a calmarlo. Poco dopo sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile, che hanno provato a convincerlo a rientrare per prendere i documenti. Ma sulle scale, l’uomo ha reagito con calci e pugni. Anche una volta ammanettato, ha continuato a scalciare e divincolarsi.

In quel momento uno dei militari ha estratto il taser. La prima scarica lo ha colpito solo di striscio, la seconda non lo ha fermato. È stato un terzo impulso elettrico a farlo cadere a terra, tra convulsioni e perdita di coscienza. I soccorsi sanitari hanno tentato a lungo di rianimarlo, senza riuscirci. Il medico legale Isabella Caristo ha rilevato segni compatibili con più scariche elettriche, ma le cause esatte della morte saranno chiarite solo dall’autopsia.

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: i due carabinieri che hanno usato il taser sono stati iscritti nel registro degli indagati, atto dovuto per permettere loro di partecipare agli accertamenti. I familiari, assistiti dall’avvocato Cristiano Mancuso, chiedono giustizia e si interrogano sulla necessità di ricorrere all’arma elettrica in presenza di quattro militari contro un solo uomo in evidente stato di agitazione.

Il nome di Elton Bani si lega così a una vicenda destinata a pesare a lungo nel dibattito sull’uso del taser in Italia. La sua morte, avvenuta poche ore dopo un caso analogo a Olbia, ha riacceso lo scontro politico e sollevato nuove domande su sicurezza, formazione e responsabilità.

1.467 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views