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Chi era Cinzia Luison, la donna uccisa in casa a bottigliate dal marito

Cinzia Luison, la 60enne uccisa dal marito a bottigliate a San Stino di Livenza, gestiva un negozio da parrucchiera nei pressi di Venezia. Il suo salone era stato inserito nella classifica dei 200 migliori in Italia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Cinzia era proprio una brava persona. Si preoccupava per la mia salute e per quella di mio figlio che ha avuto un tumore. Non riesco a spiegarmi quello che è successo, il fatto che tutto sia accaduto in un paesino dove le persone si conoscono rende tutto ancora più spaventoso". A parlare è un'amica di Cinzia Luison, donna di 60 anni uccisa a San Stino di Livenzadal marito 65enne. L'uomo l'ha picchiata a morte con una bottiglia.

Luison gestiva un salone di parrucchiera a Blessaglia di Parmaggiore e l'attività l'aveva resa nota nel piccolo comune nei pressi di Venezia: i servizi a base di elementi naturali le erano valsi nel 2011 il primo posto nella classifica italiana dell'Aveda Master Jam, concorso per parrucchieri ed estetisti da tutta Europa.

La donna era madre di due figlie di 22 e 26 anni che al momento del delitto non erano in casa. Una di loro è rientrata poco dopo l'omicidio ed è corsa da un vicino di casa a chiedere aiuto. Purtroppo, però, per Cinzia non vi era già più nulla da fare.

la vittima Cinzia Luison
la vittima Cinzia Luison

Ancora da ricostruire il movente alla base del femminicidio. Fondamentale sarà la testimonianza del killer, Giuseppe Pitteri, fermato dalle forze dell'ordine nell'abitazione nella quale si è consumato il delitto. Per lui, il pm della Procura di Pordenone Carmelo Barbaro ha disposto l'arresto per omicidio volontario.

"Siamo sconvolti per questa tragedia inspiegabile. Non sapevamo di dissapori in famiglia. Conoscevo la vittima di vista e sembrava estremamente tranquilla – ha raccontato il sindaco di San Stino, Matteo Cappelletto. "Quella di Cinzia era un'attività nota e apprezzata in paese, il suo salone di parrucchiera era stato inserito tra i primi 200 per qualità in Italia. – ha proseguito Cappelletto – Mentre le forze dell'ordine delimitavano la zona delle indagini, davanti all'abitazione di Cinzia si sono radunate decine di persone che la conoscevano o che erano sue clienti".

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