Catania, bimbo autistico perde il peluche. La mamma chiama i carabinieri, che lo ritrovano: “Era disperato”
Da una "caccia all'uomo" a una "caccia al peluche" il passo talvolta può essere breve, soprattutto se quel pupazzo di stoffa è uno dei migliori amici per un bambino disabile. Per questo i carabinieri di Catania nei giorni scorsi hanno profuso il massimo sforzo per ritrovare il giocattolo perduto dal figlio autistico di una donna di 39 anni, che ha composto il numero di emergenza 112 e – dopo aver visto l'iniziale imbarazzo per la bizzarra richiesta – ha spiegato all'operatore: "Mio figlio, dieci anni, autistico, mentre andava a scuola ha perso il suo peluche del cuore e ora è disperato, lo so che sembra strano, ma aiutatemi per favore".
Quando ha scoperto di aver smarrito il giocattolo, il bimbo è caduto nel più totale sconforto, privato di un compagno con cui e attraverso cui comunicare con il mondo. Per questo la mamma non ha esitato a chiedere aiuto. Compresa la delicatezza della situazione e approfittando del fatto che in quel momento non vi fossero in corso interventi più urgenti, la telefonata è stata smistata ai carabinieri del quartiere Nesima, già impegnati in un pattugliamento.
L'equipaggio, sulla base delle indicazioni fornite dalla madre, ha deciso di percorrere, a piedi, il percorso a ritroso, partendo dalla scuola in direzione della casa della donna, setacciando la strada palmo a palmo: il pupazzo era lì, accanto al marciapiede, nascosto dietro il pneumatico di una vettura parcheggiata. Quando il bambino si è visto arrivare in classe dai carabinieri con in mano il suo amico "Honda", un peluche che riproduce un lottatore di Sumo, ha cambiato immediatamente espressione, dalla tristezza alla gioia. Genitori ed insegnanti, commossi per il ritrovamento, hanno spiegato poi al piccolo che i carabinieri hanno ritrovato il suo pupazzo dopo aver "investigato" e seguito le sue tracce per strada.