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Caso Yara, l’avvocato di Massimo Bossetti chiederà la revisione del processo

La Corte di Cassazione ha stabilito che il collegio difensivo di Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne di Brembate di Sopra, ha diritto alla ricognizione e all’analisi dei reperti rimasti. “Dopo oltre 10 anni – spiega l’avvocato che lo difende,Claudio Salvagni – la tecnologia per le analisi del Dna è decisamente migliorata, quindi pensiamo sia giusto poter fare nuovi esami. Una volta avuto l’esito delle analisi provvederemo a chiedere la revisione del processo”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Sono teso ma fiducioso che possano essere ammesse nuove analisi sui reperti di dna rimasti". Queste le parole di Massimo Giuseppe Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio. A riferirle è stato l'avvocato Claudio Salvagni, intervistato da Cusato Italia Tv. "Ho trovato un Bossetti molto in tensione per questi ultimi sviluppi – ha detto il legale – ma anche fiducioso, spera che questo esame possa essere effettuato. Rivelo inoltre che mi chiamò il giorno prima dell'ultima udienza in questo mese di maggio, per incoraggiare noi della difesa a non lasciare nulla di intentato. Perché Massimo Bossetti ha sempre chiesto, fin dai vari processi, l'unica cosa che avrebbe potuto dimostrare veramente la sua colpevolezza o innocenza: la perizia sul Dna". Bossetti è stato condannato definitiva all'ergastolo il 12 ottobre 2018. Qualche giorno fa i giudici hanno accorto una nuova udienza davanti alla Corte d’assise di Bergamo anche sulla richiesta degli avvocati dell'uomo di avere informazioni sullo stato di conservazione dei reperti che hanno chiesto poter analizzare.

Bossetti a processo per l'omicidio di Yara Gambirasio.
Bossetti a processo per l'omicidio di Yara Gambirasio.

"Abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere che quel Dna lì era sbagliato, che il Dna di ‘Ignoto 1' non è riferibile a Massimo Giuseppe Bossetti  – evidenzia ancora Salvagni – l'unico modo per dimostrarlo, era effettuare quella perizia sempre chiesta e sempre negata. Dopo oltre 10 anni la tecnologia per le analisi del Dna è decisamente migliorata, quindi pensiamo sia giusto poter fare nuovi esami. Adesso comunque dobbiamo solo attendere e capire quando e dove verranno fatti nuovi esami sui reperti rimasti" continua il legale di Bossetti. "Una volta avuto l'esito delle analisi – ha concluso l'avvocato Salvagni – provvederemo a chiedere la revisione del processo perché essendo assolutamente convinti dell'innocenza di Bossetti, siamo convinti che dalle nuove analisi sui reperti avremo gli elementi utili per arrivare alla revisione del processo. Purtroppo dovremo ancora attendere qualche mese prima che venga fissata la nuova udienza".

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