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Caserta, mozzarella alla brucellosi immessa sul mercato

L’inchiesta del Corpo Forestale dello Stato ha portato alla luce un maxi-raggiro messo in atto da un noto caseificio del casertano. Gravissimi i pericoli per consumatori e dipendenti dell’azienda.
A cura di Biagio Chiariello
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Arriva da Caserta il nuovo caso che rischia di allarmare non poco i consumatori: mozzarella prodotta da bufale malate di brucellosi e immessa regolarmente sul mercato. La notizia, riportata sul Mattino, giunge dall’inchiesta condotta dal Corpo Forestale dello Stato nella provincia campana. La mozzarella sarebbe stata prodotta da un famoso caseificio che esporta i propri prodotti in tutta Italia e all’estero e all'estero e che è stato protagonista nell'ultimo periodo di una forte campagna pubblicitaria. Secondo il Mattino, la ditta implicata avrebbe raggirato i controlli sanitari per mettere in atto il maxi-imbroglio.

La brucellosi, o febbre maltese (perché fu scoperta a Malta alla fine del 1800), è una tipica zoonosi, cioè un'infezione degli animali che può essere trasmessa anche all'uomo, attaccando il fegato e la milza, soprattutto attraverso il latte infetto e i suoi derivati, come panna, ricotta, mozzarella e formaggi freschi. In Italia colpisce due persone ogni 100mila abitanti.

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