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Capodanno tragico ad Ascoli Piceno, cade per spegnere il rogo innescato dai botti: muore 26enne

Incidente mortale a Capodanno ad Ascoli Piceno: poco dopo la mezzanotte dell’1 gennaio 2020 un ragazzo di 26 anni è morto nel tentativo di spegnere un rogo innescato dai fuochi d’artificio. È caduto ed precipitato per una cinquantina di metri in una zona impervia di Colle San Marco. Feriti anche a Napoli, a Canosa di Puglia un giovane ha riportato la lesione ad un occhio.
A cura di Ida Artiaco
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Valerio Amatizi, 26 anni (Facebook).
Valerio Amatizi, 26 anni (Facebook).

Tragedia di Capodanno ad Ascoli Piceno, dove la notte di San Silvestro un giovane di 26 anni, Valerio Amatizi, è morto nel tentativo di spegnere un rogo che era stato innescato dai fuochi d'artificio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, poco dopo la mezzanotte il ragazzo, che si trovava in località Colle San Marco, dopo il lancio di alcuni botti che avevano dato il vita ad un principio di incendio nella sterpaglia, ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia.

Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l'allarme e sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che hanno tentato a lungo di rianimarlo ma senza successo. Il ragazzo era infatti in arresto cardiaco e intorno all'1:50 ne è stato dichiarato il decesso. Valerio era originario di Capodacqua di Arquata del Tronto e aveva studiato Disegno industriale all'Università di Camerino. Sempre ad Ascoli Piceno un 17enne ha subito gravi ustioni dopo essere stato colpito da una fiaccola-fontana mentre si trovava a casa di parenti a festeggiare il Capodanno e una 33enne è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere rimasta ustionata a un orecchio a causo dello scoppio ravvicinato di un petardo.

Botti di Capodanno, la conta dei feriti: a Napoli in 12 al pronto soccorso

Si tratta della prima vittima dei botti del 2020, che hanno comunque scatenato un vero e proprio bollettino di guerra. In tutta Italia si contano ben 209 feriti.  Sono 38 i feriti ricoverati; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41. I dati relativi agli arresti risultano in deciso aumento: sono 51 rispetto ai 45 dello scorso anno, in crescita anche il numero dei denunciati: 277 rispetto a 197. Solo a Napoli si registrano 12 feriti, tra cui molti anche in provincia, in particolare nella zona flegrea. All'ospedale di Pozzuoli sono giunte diverse persone con ferite per esplosione di fuochi. Ancora, in Puglia i fuochi d'artificio sono costati la lesione di un occhio a un giovane di Canosa, rimasto ferito dall'esplosione di un petardo. Il ragazzo è stato soccorso da un'ambulanza del 118 e portato in ospedale in codice giallo, di media gravità. La dinamica dell'incidente è in corso di accertamento. A Bari, invece, ha preso fuoco il balcone di una palazzina in via Bovio, nel popolare quartiere Libertà, durante l'accensione dei fuochi d'artificio ma per fortuna nessuno è rimasto ferito.

Capodanno 2020, 686 interventi dei Vigili del fuoco in tutta Italia

Sono stati 686 gli interventi dei Vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, una manciata di più rispetto allo scorso anno, quando furono 658. La regione dove si è registrato il numero maggiore è stata l'Emilia Romagna, che si è fermata a quota 107. Seguono Lombardia 92, Lazio 80, la Campania e Puglia 61, Toscana 60, Sicilia 42, Piemonte 36, Veneto e Trentino Alto Adige 36, Marche 33, Liguria 29, Friuli Venezia Giulia 20, Umbria 7, Abruzzo e Basilicata 3, Calabria 2. Nessun intervento in Molise. "Grande impegno dei vigili del fuoco a Catania – si legge in un  comunicato – dove poco dopo la mezzanotte sono intervenuti per tre incendi in abitazioni, fortunatamente senza coinvolgimento di persone. Il primo alle 00.05 in località Mascalucia ha interessato una casa su due piani, con le fiamme che si sono estese fino al tetto del fabbricato. Alle 00.10 una squadra è intervenuta invece in via Giordano Bruno, centro città, per un incendio divampato in un appartamento all'ultimo piano di un edificio disposto su quattro livelli. Il rogo, che ha interessato arredi e suppellettili, ha causato ingenti danni materiali. Infine, intervento alle 00.35 in via Mirko, ancora nel centro cittadino".

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