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Camion senza conducente investe operai al lavoro in strada a Sinopoli: un morto e due feriti gravi

Secondo una prima ricostruzione, un camion della stessa ditta impegnata nei lavori si sarebbe messo in movimento senza conducente lungo un tratto di strada in discesa a Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, innescando una carambola mortale. Un operaio morto durante il trasporto in ospedale, due feriti.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia sul lavoro oggi a Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, dove un operaio di 64 anni è morto e altri due sono stati gravemente feriti dopo che un camion ha travolto un gruppo di lavoratori impegnati in strada. Il dramma nella tarda mattinata di venerdì 5 settembre in un cantiere stradale per la posa dei cavi in fibra ottica per la connessione ad internet.

I tre operai coinvolti stavano effettuando gli scavi per la posa dei cavi nel centro abitato del Reggino quando è avvenuta l’improvvisa tragedia. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ancora da accertare, un camion della stessa ditta impegnata nei lavori si sarebbe messo in movimento senza conducente lungo un tratto di strada in discesa innescando una carambola mortale.

Il mezzo pesante, non si sa ancora se a causa di un guasto ai freni o per errore, ha colpito con violenza un altro piccolo mezzo da cantiere della ditta fermo poco più avanti che ha travolto gli operai al lavoro. L’allarme lanciato immediatamente dai colleghi dei tre operai ha fatto scattare immediatamente la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti in poco tempo forze dell’ordine e operatori sanitari del 118 che hanno preso in carico i tre feriti.

La situazione è apparsa subito molto critica ed è stato richiesto l’intervento anche dell’elisoccorso che è giunto sul posto per trasportare il ferito più grave. Ogni sforzo per salvarlo però si è rivelato vano e l’uomo è morto durante il trasporto all’ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

Trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Polistena gli altri due operai che sono ricoverati in condizioni gravi. Sul luogo dell’incidente sul lavoro anche i carabinieri per i rilievi del caso e i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona.

Cgil: "Non sono fatalità, basta morti sul lavoro"

“A Sinopoli si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro. Non possiamo più accettare che la sicurezza sui luoghi di lavoro venga considerata un costo o un aspetto secondario. Queste non sono fatalità: ogni incidente racconta di controlli insufficienti, di formazione inadeguata e di mancanza di investimenti in prevenzione” denunciano dalla Cgil, aggiungendo: “Chiediamo che vengano accertate fino in fondo le responsabilità di quanto accaduto e, soprattutto, che le istituzioni e le imprese assumano l’impegno concreto di garantire condizioni di lavoro sicure. La vita dei lavoratori non può continuare a essere messa a rischio per superficialità, profitto o assenza di regole rispettate”.

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