Cagliari, l’incendio nell’ex baraccopoli è di natura dolosa: “Ora pericolo diossina nell’aria”
L'incendio divampato la scorsa notte nella baraccopoli di via San Paolo, a Cagliari, sarebbe stato di tipo doloso. Lo hanno accertato i Vigili del fuoco che hanno individuato inneschi in diversi punti dell'ex baraccopoli sgomberata nella giornata precedente l'incendio. Secondo le forze dell'ordine intervenute sul posto, qualcuno voleva distruggere le baracche e i cumuli di rifiuti abbandonati. "Stiamo facendo il possibile affinché la situazione torni alla normalità al più presto" ha dichiarato il comandante della Polizia municipale, Guido Calzia. La normalità sembra essere però lontana: l'inquinamento dell'aria e dei terreni, infatti, potrebbe aver raggiunto livelli preoccupanti. La possibilità che il rogo abbia sprigionato diossina o altri elementi chimici pericolosi è molto alta.
Per effettuare le verifiche del caso sugli indici di inquinamento del terreno e dell'aria, la Protezione civile comunale ha attivato tutte le procedure necessaria coinvolgendo gli enti competenti per effettuare le verifiche. Sono intervenuti sul posto anche i tecnici dell'Arpas per i campionamenti delle polveri inquinanti dell'aria. L'obiettivo è quello di monitorare i livelli di contaminazione dopo l'incendio. Una centralina dell'Arpas era già attiva nei pressi della baraccopoli, ma l'intervento straordinario sarà utile ad accertare nuovi possibili picchi dopo il rogo. I livelli di diossina potranno invece essere calcolati soltanto quando la sostanza si sarà depositata sul terreno.
Proseguono invece in queste ore le ultime operazioni di spegnimento e i rilievi utili ad accertare il dolo nell'ex baraccopoli. Sul posto vi sono ancora tre squadre di Vigili del Fuoco per aiutare gli agenti ad effettuare gli accertamenti del caso intervenendo in particolare sui punti dei vari focolai. In seguito all'incendio non vi sono stati fortunatamente feriti o danni ad abitazioni e attività commerciali